Inchiesta rifiuti, non si placa la polemica, Grasso replica a De Luca, il governatore manda via i giornalisti di Fanpage.

“Non ci interessano le vicende personali su cui indaga la magistratura. Non risponderò alle provocazioni e alle sfide a duello sul terreno del moralismo. Saremo a Napoli per rivendicare il primato di una politica indisponibile a qualsiasi contatto con affaristi e criminali, una politica pulita che lotta per il benessere dei cittadini”.

Lo scrive su fb il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso, dopo la ‘sfida’ a un dibattito rivoltagli dal governatore De Luca che aveva invitato Grasso a “vergognarsi per le sue parole” sull’inchiesta napoletana.

Liberi e Uguali stanno organizzando a Napoli una Marcia per la legalità il 26 febbraio.

Momenti di tensione al Golden Tulip di Caserta, dove è in corso la convention di Campania in Movimento alla presenza del governatore Vincenzo De Luca, quando un giornalista di Fanpage ha chiesto proprio al presidente della Regione Campania “perché ci avete chiamato camorristi?”. Il riferimento è al video di oltre dieci minuti in cui De Luca è intervenuto su quanto pubblicato dalla testata napoletana on line in cui compare il figlio Roberto che parla di ecoballe con un finto imprenditore.

Alla domanda del cronista di Fanpage, De Luca ha risposto: “Via, via, qui solo persone civili”. Il cronista, definito da alcuni presenti “provocatore”, si è poi allontanato , circondato da qualche poliziotto, restando comunque al lato del palco. (ANSA)

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