Infermiera violentata da senegalese, interrogazione di Cirielli (FdI). Castiello (Lega): che dicono Bellanova e Lamorgese?

Edmondo Cirielli di FDI-AN, durante le dichiarazioni di voto, per la fiducia chiesta dal governo sul dl del processo civile, a Montecitorio, Roma, 4 novembre 2014. ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI

“Presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per verificare se siano state adottate azioni di controllo sufficienti per impedire la libera circolazione di cittadini extracomunitari per la città di Napoli.  Da tempo i residenti, infatti, denunciano la presenza di assembramenti di cittadini stranieri in violazione delle normative contro la diffusione del Coronavirus”.

Lo annuncia il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli dopo il grave episodio avvenuto domenica scorsa nel capoluogo campano dove una infermiera, impegnata in prima linea contro il Covid-19,  è stata violentata da un senegalese in un parcheggio.  “E’ assolutamente necessario  accertare se la Prefettura o la Questura, autorità di pubblica sicurezza, abbiano dato idonee disposizioni alle Forze di Polizia per verificare e contrastare tale fenomeno. E conoscere il motivo per il quale lo stupratore straniero, che risulterebbe irregolare sul territorio nazionale, fosse libero di circolare tranquillamente per la città. Non vorrei – spiega Cirielli – che fosse sfuggita di mano la situazione relativa al controllo degli immigrati irregolari presenti in gran numero anche nella città di Napoli. Inoltre, vorrei sapere dal ministro se si sta procedendo con le espulsioni degli stranieri che si trovano illegalmente nel nostro territorio. All’infermiera di Napoli – conclude Cirielli – giunga la mia totale vicinanza e solidarietà”.

“Mi chiedo cosa stiano pensando i ministri Bellanova e Lamorgese, donne come me, sulla violenza sessuale subita a Napoli, domenica scorsa, da una infermiera 45enne per mano di un senegalese irregolare in pieno giorno e a pochi metri dalla stazione centrale. Il racconto della donna è agghiacciante e, a leggerlo, si coglie il rabbrividente contrasto tra la solidarietà negatale da una passante donna, che ha omesso di intervenire, e quella invece attenta e prolungata e subito accordatale dalla dirigente delle volanti della Questura di Napoli cui va il mio ringraziamento e plauso per la professionalità dimostrata. Dico questo perché, in queste ore, sembra di riassistere a film già visti in cui, a pagare prezzi altissimi, sono ancora una volta le donne. Uno sconcio che dovrebbe indurre Bellanova e Lamorgese a ben altri impegni e riflessioni che non quello di concentrarsi sull’assurda sanatoria di 600mila clandestini alla cui ‘categoria’ appartiene il violentatore di Napoli. Le nostre città non sono più sicure e le forze dell’ordine, costantemente disincentivate dal governo, sono in grande difficoltà. Lamorgese e Bellanova facciano qualcosa per garantire sicurezza perché, quando questa manca, le prime ad essere esposte sono le  donne”.
Lo dichiara la deputata campana della Lega, Pina Castiello.