L’esordio di Conte tra i big del G7.

Ha esordito tra i big della Terra con una dichiarazione che ha spiazzato tutti. “Sono d’accordo con il presidente Trump – ha scritto su Twitter il premier italiano Giuseppe Conte arrivando in Canada per il G7 – la Russia dovrebbe rientrare nel G8. E’ nell’interesse di tutti”. Quindi ha spiegato: “l’Italia è sempre stata tradizionalmente fautrice della considerazione della Russia nell’ambito del G8”.

Dopo essersi allineato con Trump, però, Conte non ha rotto con l’Europa. Parlando della possibilità di porre il veto sul rinnovo delle sanzioni a Mosca ha aggiunto: “Non chiedetemi adesso le posizioni perché nel confronto con gli altri partner valuteremo. C’è questa sensibilità, una maggiore apertura al dialogo” ma “questo non significa stravolgere un percorso che è attualmente definito ed è collegato anche all’attuazione degli accordi di Minsk per quanto riguarda il sistema delle sanzioni”

A Charlevoix, primo banco di prova internazionale per il neopresidente del Consiglio, Conte si è detto “il portavoce degli interessi degli italiani“. “Sicuramente sono qui a esprimere una posizione forte politicamente, perché io sono forte di una legittimazione politica molto intensa – ha rimarcato -. Siamo appena passati da un voto di fiducia che ha dato una larga maggioranza e di questo sono pienamente consapevole e sono qui a rappresentare in modo forte e determinato le nostre posizioni”.

Il primo giorno di Conte è stato all’insegna dei temi ‘caldi’ come i rapporti commerciali tra Stati Uniti e Ue. Prima ha avuto un bilaterale con il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker e poi con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, con il quale ha affrontato il tema di migranti e delle sanzioni all Russia. “A entrambi ho posto quelle che sono le nostre priorità, cioè la riforma della disciplina del regolamento di Dublino sulla migrazione e la questione della crescita, dello sviluppo” ha sottolineato Conte.

Per quanto riguarda il tema migranti e in particolare la riforma del regolamento di Dublino, il premier italiano ha spiegato di aver “espresso la posizione di totale insoddisfazione dell’Italia per le proposte che sono attualmente discusse” definendole “assolutamente insoddisfacenti”. “Com’è stato detto autorevolmente da altri partner dell’Unione europea, – ha precisato Conte – l’Italia è stata lasciata sola in tutti questi anni nella gestione dei flussi migratori. E questo è inaccettabile”.

Il premier ha incontrato in bilaterale anche i leader europei, il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Condividiamo un continente: l’Europa – scriverà poi su Twitter Macron, allegando una foto assieme a Conte -. Una storia e dei valori comuni: quelli dell’Europa”. Durante una pausa del vertice, Conte ha avuto modo di scambiare anche qualche battuta con Trump, che si è congratulato con il premier italiano. “Avete riportato una grande vittoria, un grande risultato – ha detto Trump -. Complimenti, sono molto contento, tu sei il grande vincitore delle elezioni in Italia”.

Sui dazi commerciali, Conte ha ammesso che “c’è molta conflittualità, ci sono state dichiarazioni anche molto veementi da parte del Presidente Trump, degli altri partner europei. Noi siamo qui per valutare le varie posizioni. Com’è nelle nostre corde, saremo portatori di una posizione moderata. Cercheremo di capire le ragioni che spingono ad assumere queste posizioni e ci comporteremo di conseguenza”.

Oggi il premier parteciperà alle sessioni di lavoro dedicate, tra gli altri, ad ambiente e sostenibilità. Per il presidente del Consiglio, tra l’altro, c’è in agenda un bilaterale con la prima ministra britannica Theresa May. (AdnKronos)

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