“Restituire dignità al patrimonio artistico e architettonico della città di Napoli, recuperando il tempo perso con la scellerata operazione Monumentando. Un’operazione che il Comune di Napoli ha affidato a una società pubblicitaria che avrebbe effettuato lavori di restauro approssimativi, costati poche migliaia di euro, a fronte di una spesa di 420mila euro al mese per installazioni pubblicitarie che hanno deturpato siti d’interesse storico come le Torri Aragonesi. Un paradosso, l’ennesimo dell’amministrazione De Magistris, sottolineato anche dall’Anac e a cui ha messo la parola fine il Tar, accogliendo l’esposto di una rete di associazioni”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà a margine della conferenza stampa organizzata dalla rete di associazioni “Insieme per Napoli”.
“Un’occasione persa, l’ennesima, per dar vita a un’iniziativa di rilancio del patrimonio artistico e storico del nostro capoluogo, con un evidente sperpero di denaro pubblico da parte di un Comune a un passo dal dissesto. Continuerò a sostenere il lavoro delle associazioni napoletane e con loro mi recherò in Procura per capire se è vero che gli interventi di restauro sono stati mal eseguiti. Ma anche per conoscere lo stato di avanzamento delle indagini sui lavori di via Marina, da tre anni al palo per un intervento finalizzato all’installazione di un fungo pubblicitario da localizzare lungo la linea ferrata, con i tram fermi in deposito e il rischio di perdere 41 milioni di fondi europei. Soldi che dovranno essere investiti anche per il recupero del Parco della Marinella e per la risistemazione del sistema fognario”.