Obbligo vaccinale? Non si può, la libertà personale è inviolabile.

di Apostolos Apostolou

Secondo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen sarebbe ora che l’Unione inizi a discutere dell’opportunità di introdurre il vaccino obbligatorio contro il covid-19.

L’ Unione Europea non  può redere obbligatoria la vaccinazione per il Covid-19. E questo perché ci sono  Diritti del Paziente, (il loro patrocinio risale al XVII secolo, quando è citato nel testo dell’Habeas Corpus, nel 1969) che  hanno ricevuto un riconoscimento istituzionale attraverso una serie di testi: A) La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite nel 1948. B) Il primo Codice del Paziente nel 1973 Bill of Rights) negli USA. C)La Dichiarazione Europea Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, 1950. D) La Carta sociale europea, 1961. ( La carta sociale europea, 1961). E) Il Consiglio d’Europa Convenzione per la Protezione dei Diritti dell’Uomo e della Biomedicina, Oviedo 1997. (Convenzione sui Diritti dell’Uomo e la Biomedicina),  anche i suoi Protocolli Aggiuntivi (1998, 2002, 2005, 2008). F) le tre Dichiarazioni UNESCO in bioetica e genetica (1997, 2003, 2005. G) il D. Dichiarazione dell’OMS sulla promozione dei diritti del paziente nel 1994.  Tutte le Carte e le Dichiarazioni hanno un principio comune. Dopo il processo e la sentenza di Norimberga e la dichiarazione di Ginevra del 1948 ad introdurre internazionalmente il principio del diritto del malato alla autodeterminazione ripreso ormai da tutti i codici di deontologia medica.Il rapporto medico-paziente è oggi quindi costruito su una relazione equilibrata, che pone sullo stesso piano la libertà di chi assiste e di chi viene sottoposto a cure. Il consenso informato diventa, quindi, un fattore di espressione della libertà del singolo e si colloca tra i diritti fondamentali riconosciuti dal nostro ordinamento giuridico.

Secondo Codice di Deontologia medica (Il Codice di Deontologia medica è un corpus di regole di autodisciplina predeterminate dalla professione, vincolanti per gli iscritti all’ordine che a quelle norme devono quindi adeguare la loro condotta professionale) il paziente ha il diritto di accettare (o rifiutare) un determinato trattamento sanitario solo dopo che gli siano state spiegate bene le modalità concrete del trattamento, i rischi e le complicazioni a cui può andare incontro e gli eventuali trattamenti alternativi.

Anche secondo  risoluzione importante di Consiglio d’ Europa si applicano i principi del Consiglio europeo sulla non obbligatorietà dei vaccini.7.3 per quanto riguarda la garanzia di un elevato assorbimento del vaccino: 7.3.1 garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno è sottoposto a pressioni politiche, sociali o di altro tipo per essere vaccinato se non lo desidera.

E secondo il Regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2021 su un quadro per il rilascio, la verifica e l’accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 (certificato COVID digitale dell’UE) per agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di COVID-19 (Testo rilevante ai fini del SEE) art. 36 È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate.

E siccome esiste  l’inviolabilità della libertà personale, l’ Europa  non  può redere obbligatoria la vaccinazione per il Covid-19.

 

Apostolos Apostolou. Professore di filosofia politica e sociale.