Patto per Napoli, Galiero (demA): l’ennesima messinscena, il Comune addomesticato dal Governo aumenterà le tasse, privatizzerà i servizi e svenderà il suo patrimonio.

Oggi in pompa magna è andato in scena l’atto finale del tanto proclamato patto per Napoli. Non a caso tanta enfasi e parterre d’eccezione per la firma di quello che hanno spacciato per il salvataggio del secolo e che invece non è che un inganno, l’ennesimo sulla pelle della città.

Lo afferma Rosaria Galiero, portavoce cittadina del movimento demA

Ci restituiscono in soli 21 anni una parte di quello che in questi anni ci hanno tolto e per avere ciò che ci spettava ci impegniamo sempre per 21 anni a recuperare con risorse proprie una parte di quanto ricevuto.

Sempre incluso nel prezzo di questo grande salvataggio ci regalano l’aumento dell’addizionale Irpef, l’introduzione di una nuova tassa d’imbarco e nuove strategie di privatizzazione su servizi e gestione patrimonio. Ancora una volta si gioca con il destino della nostra città.

Negare il sostegno finanziario alla nostra città in questi anni – spiega l’ex assessore della giunta de Magistris – non solo ha avuto ripercussioni sul livello dei servizi ma ha anche rappresentato minori opportunità per il contrasto alle povertà e alle diseguaglianze. Nonostante le privazioni e difficoltà Napoli non ha abbassato la testa, è diventata meta turistica d’eccezione ed ha coltivato l’esperienza di resistenza concreta nella difesa dei servizi pubblici, ha ribadito la sua natura di luogo dell’accoglienza e della solidarietà.

Oggi la visita di Draghi vuole suggellare non solo una firma ma un tentativo di addomesticare e soffocare l’orgoglio della nostra città.

No all’aumento delle tasse e alla svendita dei nostri beni – è la conclusione di Rosaria Galiero

Prima di spendere soldi in armi e fomentare guerre, il governo si preoccupi di sostenere e finanziare degnamente gli enti locali, i diritti dei cittadini e garantire le tante opportunità negate soprattutto al sud!