Regionali, frizioni tra Lega e Forza Italia su liste pulite.

L’accordo sul candidato governatore, il forzista Stefano Caldoro, è stato raggiunto: ma il clima tra gli alleati di centrodestra in Campania resta teso, come dimostra un botta e risposta tra Lega e Forza Italia sulla questione degli ‘impresentabili’.

Apre le ostilità il segretario campano del Carroccio, Nicola Molteni: “Liste di qualità, stop all’egemonia dei Cesaro in Campania. Obiettivo è dare un taglio al malgoverno della sinistra anche in Campania e costruire una classe dirigente di qualità, per confermare le buone ricette della Lega anche in questa splendida regione che merita grandi cose anziché i Mastella, i De Luca o qualche impresentabile che danneggia il centrodestra”.

Molteni cita i Cesaro, fratelli imprenditori coinvolti con il parlamentare Luigi in una inchiesta giudiziaria; ma porta lo stesso cognome anche l’attuale capogruppo regionale degli azzurri, Armando Cesaro, figlio di Luigi e recordman di preferenze alle ultime regionali: difficile pensare che Forza Italia lo tenga in panchina.

Replica infatti a stretto giro il coordinatore campano di Fi, Domenico De Siano: “Il lombardo segretario regionale della Lega in Campania o è in mala fede o è male informato. Ci meraviglia, perché garantisti, che in fatto di impresentabilità sia così poco documentato su Forza Italia e sugli ex di Forza Italia che non ha esitato ad imbarcare nel suo partito in Campania, mentre con piglio giustizialista che non trova uguali neppure tra i grillini più sfegatati, finge di ignorare che dalle nostre parti, ma non dalle sue, non c’è neppure un condannato”. (ANSA).

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