Regione, De Luca mette la fiducia: troppi 200.000 emendamenti. M5S: ha paura.

“Vorremmo trascorrere la Pasqua in famiglia non qui”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania spiega perché ha posto la fiducia sul collegato alla legge di stabilità regionale.

Sono escluse le ipotesi di problemi di tenuta della maggioranza, per De Luca che dice: “Ma perché vi inventate le cose piu cervellotiche, quali problemi, di che?”.

“Siccome Pasqua è ormai vicina – afferma – se abbiamo 200mila emendamenti inutili solo per fare chiacchiere, demagogia e propaganda vorremmo mangiarci la pastiera a casa”.

“Questo è tutto – conclude – è un obiettivo terapeutico”. (ANSA)

A stretto giro risponde il M5S: Il presidente De Luca smentisce se stesso e decide di mettere la fiducia sul collegato al bilancio. E pensare che nella seduta del 29 aprile 2016, quando fu approvato il nuovo statuto, De Luca diede la sua parola che mai avrebbe messo la fiducia su di un provvedimento. Ecco quanto vale la parola del presidente”.  Così il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle del Consiglio regionale della Campania, commentando le motivazioni formulate dal Presidente della Regione Campania, alla decisione di porre la fiducia sul Collegato al Bilancio regionale. “Questa fiducia ha due significati, ed entrambi attestano la grande debolezza del presidente De Luca. Da un lato tenta di imbavagliare il M5S, impedendo la discussione degli emendamenti al testo perché avrebbe avuto imbarazzo a bocciarli,  visto che contenevano proposte sensate e valide; dall’altra mette la colla attack alla sua sgangherata maggioranza – aggiungono i consiglieri campani del Movimento 5 Stelle – De Luca si è assunto la responsabilità di approvare con un voto di parte una accozzaglia di provvedimenti, che non servono ai cittadini campani e su cui neppure la sua maggioranza ha trovato un accordo”. “Questo presidente non consente il confronto con l’opposizione nel merito dei provvedimenti – spiegano – in un clima di trasparenza e chiarezza”. “Il Movimento 5 Stelle domani in aula – concludono – farà sentire la propria voce denunciando i misfatti di un presidente debole e una maggioranza a pezzi”

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