Regione, M5S presenta mozione di sfiducia ad assessore D’Alessio e ribadisce no a De Luca commissario alla Sanità.

“Una mozione di non gradimento nei confronti dell’assessore al Bilancio della Regione Campania Lidia D’Alessio, dopo l’ennesima impugnativa del bilancio previsione da parte del Consiglio dei Ministri, e una lettera appello indirizzata al ministro della Salute Lorenzin e dell’Economia Padoan sottoscritta dai consiglieri regionale campani e dai parlamentari per scongiurare la nomina del presidente De Luca a commissario ad acta della sanità”. Sono le iniziative intraprese dai sette consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e illustrate in una conferenza stampa in Consiglio regionale.

“Il Presidente De Luca è un baro che gioca a poker con il futuro dei campani – sottolinea la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino – per l’ennesima volta si fa precipitare la Regione nel baratro dell’illegalità”. “Invece di spalmare il debito dell’Ente come prevede la legge sui tre anni – spiega – fa un’operazione in cui falsa il bilancio, ordinando all’assessore D’Alessio di spalmare il debito in trent’anni”. “De Luca tradisce le norme e il principio di solidarietà generazionale – accusa Ciarambino – caricando il debito sui prossimi tre decenni in modo unilaterale e in barba alle leggi”. “Mi chiedo se sia opportuno mettere nelle mani di De Luca – evidenzia la capogruppo – l’80 per cento del bilancio della Regione affidandogli la sanità”. “De Luca, insomma, è nuovamente all’incasso – aggiunge – garantisce il sostegno elettorale a Renzi per il congresso del Pd”. “Renzi baratta la sanità in cambio del sostegno di De Luca alle primarie – fa notare – e sul piatto il presidente De Luca mette anche l’inserimento come capolista del figlio prediletto”. E sulla mozione di non gradimento all’assessore D’Alessio aggiunge il consigliere regionale Gennaro Saiello: “Siamo di fronte a una situazione gravissima che rischia di compromettere l’equilibrio contabile della Regione”. “De Luca per depistare la vicenda sminuisce e fa battutine – attacca il consigliere – nella legge di stabilità varata a dicembre, l’assessore si inventò l’inammissibilità politica per tagliare fuori tutti gli emendamenti provenienti dalle opposizioni”. “C’è una conclamata incapacità di questo assessore – evidenzia – come dimostra l’approvazione del bilancio a dicembre senza un documento, motivo che dovemmo tornare in aula a gennaio ed approvarlo”. “Siamo la terza regione di Italia e questo modo raffazzonato di operare violando le norme – conclude Saiello – non è degno e questo è il motivo per cui presentiamo questa mozione di non gradimento, perché la D’Alessio è un assessore non all’altezza del suo compito”.