Renzi da Fazio chiude il forno di Di Maio e riapre quello delle riforme.

da Tribuna Politica Web

“Siamo seri, chi ha perso le elezioni non può andare al governo, non possiamo far passare il messaggio che 4 marzo è stato uno scherzo”. E’ quanto ha detto l’ex premier ed ex segretario del Pd, Matteo Renzi, a “Che tempo che fa”, a proposito di un accordo con i cinque stelle per il governo. “Sette italiani su dieci hanno votato per M5s o per la Lega”, ha ricordato. – “Il Pd ha perso – ha ribadito Renzi – Tocca a Salvini e Di Maio governare. Il governo lo deve fare chi ha vinto, se ne è capace. Non possiamo con un gioco di palazzo rientrare dalla finestra”. Ecco le altre dichiarazioni dell’ex segretario del Pd.

“Incontrarsi con Di Maio sì, votare la fiducia a un governo con Di Maio no”.

“O fanno il governo i populisti che hanno vinto o loro facciano una proposta di riforma costituzionale e per cambiare la legge elettorale”. sottolineando che “il problema delle elezioni non nasce il 4 marzo, ma il 4 dicembre sul referendum sul futuro dell’Italia”. – “Dal 4 dicembre 2016 questo Paese è bloccato, da quel momento l’Italia non è più in grado di avere un sistema efficace ed efficiente – lamenta l’ex premier – Non era un referendum sui poteri di Renzi ma sul futuro dell’Italia. E’ un contrappasso dantesco. Salvini e Di Maio avrebbero avuto interesse a farsi un ballottaggio”

“Sicuramente sì”. Così l’ex premier ed leader del Pd Matteo Renzi risponde alla domanda di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” se ritenga grave, secondo quanto denunciato da un’inchiesta de “Le Iene”, che il presidente della Camera Roberto Fico abbia una collaboratrice domestica che paga in nero nella casa della compagna. “Il concetto è molto semplice – ha detto Renzi – Non puoi dire ‘io facevo beneficenza e lei si sdebitava’. E’ giusto che Fico venga in Parlamento a chiarire”.

“Su 52 senatori Pd, almeno 48 devono votare a favore. Io di disponibili alla fiducia a Di Maio non ne conosco uno”. Lo ha detto l’ex premier Matteo Renzi, parlando a “Che tempo che fa”