Renzi e Minniti a Castel Volturno.

“A Castel Volturno la camorra deve essere il passato, e noi come Pd dobbiamo essere a fianco di chi lavora per recuperare tutto ciò che serve per dare futuro a questo territorio”. Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi a Castel Volturno (Caserta), dove oggi ha visitato con il ministro dell’Interno Marco Minniti il caseificio “Le Terre di Don Peppe Diana”, realizzato su un bene confiscato alla criminalità organizzata, in particolare al boss Michele Zaza.

Renzi è giunto con il treno del Pd intorno alle 12.30 nella vicina stazione di Cancello e Arnone, visto che Castel Volturno non è servita dalle ferrovie, accompagnato dal ministro dell’Interno Marco Minniti, dal sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore e dal vice-presidente della Camera Roberto Giachetti.

“Legalità, sicurezza e accoglienza dei migranti sono facce della stessa medaglia per una grande forza progressista come il Pd. Su questo terreno staremo sempre a fianco del comune di Castel Volturno”.

Così si è espresso il Ministro dell’Interno Marco Minniti intervenendo a Castel Volturno presso il caseificio “Le Terre di Don Peppe Diana”, insieme al segretario Pd Matteo Renzi, al Governatore Vincenzo De Luca, e ad esponente nazionali e locali del partito. In un’apposita saletta della struttura, gremita di giornalisti, amministratori pubblici ed esponenti del partito, Minniti e Renzi hanno incontrato sia i rappresentanti della coop che gestisce il caseificio, che quelli della coop Altri Orizzonti che, con l’associazione Jerry Essan Masslo, gestiscono a Castel Volturno la “Casa di Alice”, centro realizzato su un altro bene confiscato dove è stata creata una sartoria sociale che impegna immigrati extracomunitari, un tangibile esempio di integrazione. (ANSA)

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