Rifiuti, visita di Salvini e parlamentari della Lega allo Stir di Giugliano: Costa ha tagliato i fondi, si dimetta, le ecoballe di De Luca sono ancora qui.

“Le chiacchiere del ministro Costa stanno a zero. La delibera Cipe parla chiaro. I tagli per la bonifica della Terra dei fuochi, purtroppo, ci sono eccome. I campani sono esausti e non meritano di essere presi in giro. Né dal ministro dell’Ambiente né da De Luca al quale ricordiamo che le cataste di ecoballe allo Stir di Giugliano, tanto per fare un esempio, sono ancora lì. La Campania ha bisogno di aria fresca”.
Così i parlamentari della Lega Nicola Molteni (sottosegretario all’Interno col ministro Salvini e attuale responsabile del partito in Campania), Gianluca Cantalamessa, Pina Castiello, Ugo Grassi, Pasquale Pepe e Francesco Urraro.
“Delle due luna: o il ministro Costa è smemorato oppure è in malafede. Nell’uno e nell’altro caso dovrebbe rassegnare le dimissioni. Esiste una delibera Cipe in cui i fondi di cui al taglio operato in questi giorni dal governo dei poltronari e destinati ad opere di bonifica per la Terra dei fuochi sono stati inequivocabilmente previsti. Alterare questa solare verità può essere solo frutto di incapacità o, peggio, di mera volontà di ingannare tutti i cittadini campani, peraltro già abbondantemente presi in giro dal governatore De Luca. A proposito di quest’ultimo, tutti ricorderanno, infatti, gli annunci tribunizi di cui fu protagonista con Renzi. Erano i giorni in cui i due si pavoneggiavano di aver stanziato per la rimozione delle ecoballe ben 300 milioni di euro:  bene, le cataste di ecoballe sono ancora lì, appesantite dalla mega balla targata Renzi/De Luca. Proprio oggi con Salvini abbiamo toccato con mano questo scempio visitando lo Stir di Giugliano. Non c’è nessun buon motivo perché Costa resti ministro dell’ambiente e lo stesso dicasi per De Luca, non governatore, ma artefice magico del nulla governativo e di inestricabili trame clientelari e nepotistiche”.


Lo dichiara la deputata campana della Lega, Pina Castiello.
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