UGS Medici: nel DEF in Governo taglia ancora la sanità.

dal sindacato UGS Medici riceviamo e pubblichiamo

Nel Def 2017 (documento governativo di programmazione) si propone una spesa sanitaria in decrescita percentuale sul PIL per il triennio 2017 – 2019 (dal 6,7% -era 6,8% nel 2016-, al 6,5%, per finire a 6,4%) giustificata con la beata illusione della crescita del PIL nei prossimi anni….e che ci portera’ invece sempre piu’ in basso nella classifica media UE della spesa sanitaria, con meno prestazioni, piu’ diseguaglianza per i cittadini, aumento dei carichi di lavoro per un personale sempre piu’ anziano e ridotto di numero, assunzioni poche e incerte, verso la disintegrazione….

A cio’ si aggiunge inoltre:

-la imprevedibilita’ dei fondi per il rinnovo del CCNL del pubblico impiego, bloccato da 8 anni e per il quale le risorse disponibili, consentono di attribuire uno spettacolare beneficio medio di circa 35,9 euro mensili!

-lo schema di decreto di riforma del pubblico impiego proposto dal Ministro Madia, con previsioni che risulterebbero illegittime per eccesso di delega, nonche’ prese a termini scaduti, come gia’ segnalato al Consiglio di Stato. Il tutto anche per bloccare, senza una data di scadenza certa, il trattamento economico accessorio.

-il sostanziale menefreghismo per la sentenza della Corte Costituzionale che sanciva la fine del blocco-contratti

-la concessione di allegri benefit ad altre categorie privilegiate

-la disapplicazione della L. 161/14 di recepimento delle Direttive europee sull’orario di lavoro.

In altre parole…GENTILONI, ALLA CARICA !!!

Ce lo ricorderemo alle prossime votazioni, se ce le faranno fare…