Esame Avvocati, i praticanti: riforma possibile.

La riforma dell’esame di abilitazione forense è possibile. Questo, in sostanza, quanto è emerso dagli incontri istituzionali svolti nella giornata di ieri fra Upavv, rappresentanti del Parlamento e con il Sottosegretario Giorgis per discutere dell’agognata la riforma dell’esame.
La delegazione di Upavv, capeggiata dalla dottoressa Claudia Majolo, si è recata, infatti, dapprima al Senato, in cui si è svolto un briefing con i componenti della Commissione Giustizia fra cui il sen. Franco Mirabelli.
All’incontro, inoltre, ha presenziato anche la sen. Valeria Valente, in carica fino a fine luglio ma che ha voluto esporre la problematica ai suoi colleghi, facendosi portavoce delle istanze dei praticanti.
Anche la Sen. Bruna Angela Piarulli, che da tempo segue con attenzione la vicenda e in primis ha sottoposto la questione alla Commissione Giustizia in Senato nonché all’attenzione del Sottosegretario Ferraresi , ha rinnovato la sua disponibilità a raccogliere le proposte di Upavv, l’unica associazione che ieri ha potuto sottoporre i contenuti della propria proposta di riforma, ritenuta interessante e concreta da parte dei rappresentanti istituzionali.
Successivamente, la delegazione Upavv si è recata alla Camera dei Deputati per un incontro con la Capogruppo M5S in Commissione Giustizia Carla Giuliano, gli onorevoli Devis Dori e Gianfranco Di Sarno che, ancora una volta, hanno mostrato la piena disponibilità all’ascolto delle richieste di riforma delle prove.
Nel pomeriggio, invece, si è svolto un proficuo incontro con il Sottosegretario alla Giustizia, On. Andrea Giorgis, il quale ha confermato la disponibilità e l’interesse ad avviare un confronto anche con le associazioni dei giovani praticanti sulle ipotesi di riforma dell’esame di abilitazione.
“Ringraziamo vivamente tutti i rappresentanti istituzionali che ci hanno dato ascolto – afferma Claudia Majolo – ed auspichiamo in un cammino che possa portare all’obiettivo di una riforma che dia la possibilità agli esaminandi di poter dimostrare la propria preparazione in maniera completa e
che garantisca in ogni caso, che il merito venga premiato. Il cammino è ancora lungo, ma possiamo farcela”.