La comunicazione della crisi climatica, anteprima Premio Ischia di giornalismo a Milano mercoledì 17.

La transizione ecologica impone anche alla comunicazione nuovi modelli di sviluppo in considerazione di un’altra sfida che la tecnologia sta imponendo: l’intelligenza artificiale e le sue applicazioni al mondo dei media.

Il Premio Ischia ha posto questa tematica al centro del dibattito della 44° edizione: “Le nuove frontiere del giornalismo e della comunicazione, tra intelligenza artificiale e divulgazione scientifica sui nuovi media della transizione climatica.”

 

Un recente report dell’Osservatorio di Pavia per Greenpeace Italia afferma che sui principali quotidiani italiani, radio e tv lo crisi climatica trova ancoro poco spazio, al contrario di quanto avviene per le pubblicità delle aziende inquinanti. Ma c’è davvero questo vuoto comunicativo? C’è un conflitto di interessi reale’!’ Dal punto di vista delle aziende, la comunicazione della crisi climatica e della sostenibilità in generale troppo spesso punta od affermare il messaggio “il mio prodotto/azienda è più verde” e spesso manca di dimostrarlo, argomentarlo, inserirlo in modo coerente nel sistema di valori e negli stili di vita dei consumatori e di tutti gli stakeholder in generale. Il greenwosbing è ancora la strategia narrativo dominante? C’è un cambio di prospettivo in atto?

 

Il tema sarà al centro del dibattito in programma per il prossimo 17 maggio alle ore 11.30 presso Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61 – Milano