Premio PIDA alla carriera a Teresa Sapey.

“Il mio obiettivo è quello di lavorare con lo spazio in modo tale da creare e trasmettere ogni tipo di emozione. Non importa se il mio lavoro piace a tutti: l’importante è l’emozione e la sua trasmissione.  L’architettura dovrebbe essere capace di creare sentimenti ed emozioni di ogni tipo, in modo tale da poter essere sia funzionale sia emotiva”.

E’  l’architetto, designer ed artista Teresa Sapey la vincitrice del premio PIDA alla carriera, che le verrà consegnato nel corso della nona edizione Premio Internazionale Ischia di Architettura, in programma sull’isola dal  28 settembre al 3 ottobre.

Laureata in architettura al Politecnico di Torino nel 1985, Sapey ha completato il suo percorso di studi a Parigi, dove ha ottenuto la laurea in Belle Arti alla Parson School of Design ed un Master a La Villette. Nel 1990 si è trasferita a Madrid, dove ha fondato il suo studio. Ha preso parte al progetto dell’Hotel Puerta América con il disegno dei parcheggi; in questo progetto hanno preso parte 18 architetti tra cui Jean Nouvel, Arata Isozaki, Norman Foster e Zaha Hadid.  Al momento presiede una cattedra all’Istituto Europeo di Design di Madrid ed è docente ospite di diverse università internazionali.
E c’è molta attesa, a Ischia, per la lecture musicata “Sinfonia spaziale”,  con la quale l’architetto aprirà la rassegna: appuntamento lunedì 28 settembre alle 20 al molo turistico del borgo di Sant’Angelo (o, in alternativa in caso di condizioni meteo sfavorevoli, al Parco Tropical). Ad accompagnare le parole di Teresa Sapey la musica di Emanuele Belloni e le percussioni di Massimo Ventricini per una serata di contenuti e suggestioni al chiaro della luna ischitana.

L’evento è libero ed organizzato in collaborazione don Divina Event e il Comune di Serrara Fontana, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.

Organizzato dall’associazione Pida con la forte collaborazione dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia, il Premio Internazionale Ischia di Architettura abbraccerà una settimana di workshop, lectio magistralis, concerti e laboratori ispirati alla “LandEscape Therapy”, un gioco di parole che sintetizza l’esigenza di trovare nella sintonia con l’ambiente una strategia d’uscita, terapeutica, ai mali della contemporeanità.

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