A Santa Maria dell’Aiuto, l’antologia degli Occhi indiscreti su Napoli.

“Napoli un paradiso abitato da diavoli” come la definì Benedetto Croce e, un buon gruppetto di questi diavoli, ha offerto la sua penna al sevizio di questa inesauribile musa ispiratrice.

Poeti, scrittori ed artisti; stimolati dagli scatti del fotografo Nunzio di Bernardo, che ha catturato nel suo obiettivo malinconici ed eloquenti ritratti di una Napoli isolata dalla pandemia, hanno dato libera interpretazione alle immagini dell’artista arricchendole di versi e racconti confluiti in un’antologia nata dall’idea della poetessa napoletana Silvana Pesola.

Il testo “Occhi indiscreti su Napoli” edito da LFA –espressione della piccola ma laboriosa editoria partenopea- racconta attraverso la sensibilità dei poeti e la fantasia dei narratori la molteplicità dei mutevoli aspetti sociali e sentimentali di una città brulicante di vita, malgrado l’isolamento dovuto alla grave pandemia.

Il testo (per l’aspetto poetico)  è stato curato dal poeta Giuseppe Vetromile e dallo scrittore Gennaro Maria Guaccio (per la narrativa), due autorevoli firme che hanno saputo raccogliere ed incastrare, nelle pagine dell’opera, sia i lavori di scrittori già noti che quelli di penne esordienti dalla spiccata sensibilità tra cui: la giornalista Cinzia Porcaro e la poetessa Nancy Amato, alla loro prima esperienza narrativa; lo scrittore Mario Volpe, già noto per i suoi saggi e romanzi sull’Oriente; l’artista Giovanni Balzano, sensibile poeta ed apprezzato narratore; Vittoria Caso e Carmina Esposito, pluripremiate e profonde poetesse nonché attive operatrici culturali; oltre a Melania Mollo, Cristina Buccarelli, il professor Raffaele Urraro, Gloria Vocaturo, Gennaro Iannuzzi e altre voci poetiche di rilievo.

Il libro è stato presentato nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria dell’Aiuto nel cuore pulsante della città. L’evento è stato allietato dall’introduzione musicale di Roberta Pieruccini e Francesco De Vivo e dal virtuosismo canoro della soprano Alessia Cozzolino, che ha interpretato con straordinario trasporto il brano “Era de maggio”.

Dopo le introduzioni di rito, la presentazione è proseguita con la lettura di brani e versi dell’antologia e le osservazioni comuni sull’importanza di tali iniziative culturali, al punto che l’ideatrice  ­–Silvana Pesola– si è ripromessa di ripetere tale esperienza in altri sedi.

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