Alfabetario dei Luoghi, Massimo Gerardo Carrese presenta il suo libro alla libreria Lanovecento di Pozzuoli.

Venerdì prossimo alle ore 18 alla libreria Lanovecento di Pozzuoli. Ne parla lo studioso Massimo Gerardo Carrese, esperto di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione, che presenta il suo primo volume enciclopedico Alfabetario dei Luoghi (Ngurzu Edizioni) insieme alla fotografa Elisa Regna.

Massimo Gerardo Carrese studia le due facoltà della mente, fantasia e immaginazione. Ne ricerca le storie, le caratteristiche, i meccanismi nella vita quotidiana e nelle discipline umanistiche, scientifiche, ludiche e artistiche. È uno studioso, appassionato di rompicapi e di enigmistica, musicista, poeta onomaturgo e ludorimico. Citato come “fantasiologo” anche in un articolo su Treccani Online, da molti anni porta in giro in Italia e qualche volta all’estero, i suoi incontri interdisciplinari su fantasia e immaginazione per discutere di suoi studi, giochi e ricerche. Alfabetario dei Luoghi, edito da Ngurzu Edizioni, è la sua ultima pubblicazione in cui presenta un’idea originale per visitare i luoghi attraverso le 26 lettere dell’alfabeto. L’idea che il fantasiologo Carrese propone è assai semplice: egli non invita a ricercare nei posti forme di lettere alfabetiche bensì relazioni semantiche: A come… B come… C come… . Un vero e proprio alfabetario realizzato con la fotografa Elisa Regna, coautrice del primo volume. Con lei Carrese ha visitato il piccolo borgo di Rocchetta e Croce in provincia di Caserta trovando in esso 26 rimandi semantici da fotografare: per esempio, A come “aglio”, un fascio di aglio lasciato respirare sul muro; “R” come “rombo”, figura geometrica disegnata su un portone del centro storico; “V” come “Venere”, la sensualissima dea raffigurata in una statua posta all’ingresso di una casa, e così via, per ogni lettera dell’alfabeto. A ogni rimando semantico, e per ognuna delle 26 lettere alfabetiche, comprese quelle straniere, è associato un solo elemento che si trova nel paese di Rocchetta e Croce. Questi scatti sono definiti dagli autori come “reali”, cioè individuabili e rintracciabili nel borgo. Gli scatti in bianco e nero di Elisa Regna descrivono l’immediatezza dello sguardo del passeggiatore che si ritrova, secondo l’idea carresiana, a ri-scoprire un luogo non in modo turistico bensì euristico: il visitatore guarda quel luogo alla ricerca delle relazioni semantiche da far combaciare alle singole lettere dell’alfabeto. Alfabetario dei Luoghi, oltre a essere un’opera realizzata perlopiù a mano da stampatori, artigiani e dagli stessi autori, ci mostra quello che in un luogo è anche invisibile. E questa è la sua particolarità. Ci sono, infatti, accanto agli scatti “reali”, altri 26 scatti alfabetici definiti “chimerici”, che trascendono lo sguardo del passeggiatore il quale, visitando un luogo, è sì presente con il corpo ma con la mente è certamente anche altrove. Lo scatto chimerico è quello che tenta di mostrare l’altrove dei due autori, ispirati da elementi (cose, persone, paesaggi) di Rocchetta e Croce che conducono a fantasticare. Così come la madeleine di Proust, che non è più un dolcetto ma ciò che permette di ritornare al passato. 52 fotografie in b/n descritte da haikugrammi, un gioco poetico ideato da Carrese e ispirato al caso e alla logica. La Libreria Lanovecento di Pozzuoli (via Carmine) vi invita a partecipare alla presentazione che prevede il coinvolgimento dei presenti. Ingresso libero.

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