Il caso Kaufmann, presentazione del libro di Giovanni Grasso martedì 7 all’Orientale.

Martedì 7 maggio alle ore 17,30 presso la sede dell’Orientale di palazzo Du Mesnil (via Chiatamone 62) si discute del romanzo “Il caso Kaufmann” di Giovanni Grasso (Rizzoli). Con l’autore, Giuseppe Civile, professore ordinario di Storia contemporanea, Elda Morlicchio, Rettrice dell’Università L’Orientale e professore ordinario di Lingua e Letteratura Tedesca; Francesco Romanetti, giornalista. Modera Annamaria Barbato Ricci, comunicatrice.

Il volume racconta la Germania degli anni Trenta in cui una storia d’amore e ingiustizia, spaventosamente attuale, fa riflettere sull’importanza di decidere da che parte stare.

Trama: A sconvolgere l’esistenza cupa e afflitta del protagonista Lehmann Kaufmann, nel dicembre del 1933, è una lettera. Kurt, il suo migliore amico, gli chiede di prendersi cura della figlia Irene e di aiutarla a stabilirsi a Norimberga.
Kaufmann ha sessant’anni, è uno stimato commerciante ebreo, vedovo, e presidente della comunità ebraica di Norimberga, vittima, in quegli anni, della persecuzione nazista. Irene si presenta, fin da subito, come un raggio di sole a illuminare la vita sempre più angosciata di Leo. Ha vent’anni, è bella, determinata e tra i due si instaura un rapporto speciale fatto di stima, affetto, ma anche di desiderio. Irene però è ariana, e le leggi razziali stabiliscono che il popolo ebreo è nemico della Germania.
L’odio, capillarmente fomentato dal governo nazista, entra pian piano nelle vite dei comuni cittadini e le stravolge. Diffidenza e ostilità prendono il posto di rispetto e stima, la gentilezza diventa distacco, poi avversione. E quando anche la Giustizia, con lo spietato giudice Rothenberger, si fa longa manus del mostro nazista, per valori come onestà e verità non ci sarà più scampo.
Con “Il caso Kaufmann”, liberamente ispirato alla vera storia di Lehmann Katzenberger e Irene Seiler, Giovanni Grasso spinge abilmente il lettore a riflettere sulle conseguenze dell’odio, regalandoci un romanzo sull’importanza delle parole e delle piccole azioni che possono cambiare il corso degli eventi, e mostrandoci tutta la dolcezza di un amore nato in un’epoca dominata dalla follia e dalla totale perdita di umanità.

Giovanni Grasso (Roma 1962) è giornalista parlamentare e saggista. Tra le sue pubblicazioni le biografie di Oscar Luigi Scalfaro e di Piersanti Mattarella e i Carteggi Sturzo-Rosselli e Sturzo-Salvemini. È autore di numerosi documentari televisivi di carattere storico, trasmessi dalla Rai. Dal 2015 riveste l’incarico di consigliere del Presidente della Repubblica per la stampa e la comunicazione. Questo è il suo primo romanzo.