La doppia violenza dei femminicidi, giovedì 23 alla Biblioteca Nazionale a cura della Cgil.

La doppia violenza dei femminicidi: una striscia di sangue che non si arresta  e le ferite di chi resta. Per il marzo donna Giovedì 23 (ore 15) alla Biblioteca Nazionale di Napoli  la  CGIL Campania  dedica un’iniziativa a “ Le sofferenze delle vittime di femminicidio e il lavoro di cura istituzionale per un cambiamento culturale” con la partecipazione dell’associazione Edela, che opera a tutela e sostegno degli orfani di femminicidio e delle famiglie affidatarie.

Un’occasione per puntare i riflettori su questi “orfani speciali” in Italia in costante aumento   con la presentazione  di due libri “Là dove inizia l’Orizzonte” (2020), edito da Graus , di Carmine Ammirati  e “Lettera d’amore per te” (2021)  edizioni Il Viandante , di Annita Vesto. Intervengono  con gli autori Alfredo Garzi Sorrentino,Maria Iannotti, Rosa Anna Ferreri, Valentina Belvisi, Roberta Beolchi, Maria Giovanna De Vivo, Cinzia Massa, l’assessore Luca Trapanese, la deputata Marianna Ricciardi conclude Serena Sorrentino , segretaria generale CGIL Nazionale.

Nel 2022 sono state uccise 120 donne, di queste 57 per mano del partner o ex partner, e Femminicidio non significa solo donne uccise, anche i Familiari e chi l’ha amata davvero,sono ugualmente vittima. Un incontro, quindi, per  riflettere su  un aspetto dimenticato e trascurato della violenza di genere,  il dramma degli orfani  che al trauma di una violenta perdita genitoriale devono aggiungere l’incertezza del proprio destino.

Carmine Ammirati aveva appena 17 anni  quando su madre Enza è stata assassinata, a Terzigno, dal suo compagno il 14 settembre 2015. Oggi  Carmine Ammirati è il primo orfano di femminicidio ad aver scritto un libro, in cui racconta la sua storia ma anche la sua rinascita.  

Annita Vesto, invece,  suggerisce  di ragionare nella  prospettiva di azioni mirate a contrastare il fenomeno, e nella bellissima lettera scritta da una madre a sua figlia  avverte “Cambiare mentalità, modi di pensare, atteggiamenti e retaggi così perversi e crudeli è opera ardua” ma ci si prova cultura e con un ammonimento  “…di non accontentarti di chiunque ma di innamorati di un uomo che ti rispetti sempre.

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