La passione prima del gelo, Marco Amendolara presenta il suo libro di poesie venerdì 10 alla libreria Ubik.

Venerdì 10 marzo, alle ore 18,30, presso la libreria Ubik di Napoli, verrà presentato il volume che raccoglie l’opera poetica di Marco Amendolara, in libreria per le Edizioni La Vita Felice, “La passione prima del gelo – Poesie 1985-2008” (Edizioni La Vita Felice di Milano, con un saggio critico di Alessandro Ghignoli).

L’incontro nasce nell’ambito degli incontri letterari promossi dalla libreria e prevede i saluti di Alfredo Nicastri, Presidente dell’Associazione Marco Amendolara, gli interventi di Francesco Iannone, poeta e redattore della rivista “Atelier” e Plinio Perilli, poeta e critico letterario, coordinati da Bruno Di Pietro, redattore della rivista “Levania”, con un reading poetico affidato all’interpretazione di Antonella Valitutti e Giancarlo Punzi. Il volume edito per volontà dell’associazione dedicata al poeta – nata nel febbraio del 2013, dalla comune e spontanea esigenza di un gruppo di persone, a lui legate da vincoli di affetto e di stima, di dare seguito al profondo dialogo intellettuale ed umano da lui stesso iniziato, presieduta da Alfredo Nicastri – continua, così, l’opera di divulgazione dell’opera di Marco, che ha già visto nel 2014 la pubblicazione de’ “Il corpo e l’orto – poesie 2005-2008” sempre per le edizioni milanesi de’ La Vita felice, raccogliendo l’intera opera poetica di Marco Amendolara, da “Città di Passaggio” a Rimmel, dai Misteri di Seymour a Fogli selvatici, da Stelle e Devianze, agli “Epigrammi”, passando per “La passione prima del gelo”, “Catulliane e altre versioni, “L’amore alle porte”, “La bevanda di Mitridate, sino a “Il corpo e l’orto”. Un percorso, in cui si può riconoscere il Marco fine traduttore, la grande influenza del passato sul verso, le passioni per il giallo, il fumetto, il cinema, certo decadentismo, e ancora, il sacro senso dell’amicizia, l’interesse per le arti, tutte, la simbiosi con la natura nella sua assolutezza, la condizione dell’ inappartenente e dell’inadatto, quell’amore che coinvolge e sconvolge, che mangia l’esistenza, che strugge l’uomo e il tempo, sino alla liberazione dal corpo, attuazione massima dell’esercizio filosofico, riaccendendo, così, il romanzo, un nuovo romanzo, rifiutando di tenersi aggrappato alla corda, ai linguaggi, al vedere e al non voler vedere, all’accecarsi, all’assordarsi, al cadere e ricadere sempre nello stesso posto, riconquistando l’agognato mistero del primordiale.

 

Biografia: Marco Amendolara nasce a Salerno il 17 ottobre 1968. Poeta, critico letterario e d’arte, traduttore di poesia latina. Laureato in Filosofia e in Lettere moderne, ha svolto un’intensa attività pubblicistica, collaborando a vari periodici e quotidiani, tra i quali «Il giornale d’Italia», «Il Mattino», «Caffè Michelangiolo», «L’area di Broca», «Frontiera immaginifica». Nel 1984 pubblica il saggio sulla teoria della poesia La musa meccanica, Ripostes, Salerno-Roma (questa edizione con lo pseudonimo di Omar Dalmjró), testo riedito “con minime varianti, aggiunte, omissioni” nel 1994, presso Pellicanolibri, Roma. Altri lavori critici: Allegoria di Oscar Wilde (ancora Omar Dalmjró, Ripostes 1987); Indagine su Oscar Wilde, Ripostes 1994; Apparizioni a mezzogiorno. Interventi sull’arte contemporanea, Tesauro e la Fabbrica Felice, Cetara 2001; Tinture disumane. Arte mista ad altro, Tesauro e la Fabbrica Felice 2001; Doppio magma. Arte e scrittura in Soffici, Savinio, De Pisis, Cremona, Tesauro e la Fabbrica Felice 2002; Parole variopinte, Tesauro e la Fabbrica Felice 2004; La tentazione poliedrica. Artisti-scrittori del Novecento, a cura di Mario Fresa, Edizioni L’Arca Felice, Salerno 2010.

Le raccolte di prose e aforismi: Tetralogie, Ripostes 1986 (come Omar Dalmjrò); Taverne e fantasmi, La Fabbrica Felice, Cetara 1994; Mani addosso, La Fabbrica Felice 1998; Vascelli, tatuaggi, selve e saette, Marocchino blu, Lucca 2002.

I libri Catulliane e altre versioni, Tesauro e La Fabbrica Felice 2002; Carmi taroccati. Contraffazioni, trucchi, simulazioni, Ripostes 2003 e L’alfiere amoroso, Ripostes 2004, raccolgono il suo lavoro di traduttore. Ha curato, inoltre, volumi su Lewis Carroll, Contessa Lara, Remigio Zena, Giovanni Camerana, Georges Simenon.

Poesia: Rime amare, in AA. VV., Festa delle idee, a cura di Ugo Marano, Capriglia 1984; Rimmel, Extravagantes, Ravello 1986 (queste prime due opere come Omar Dalmjrò); Misteri di Seymour, Altri Termini, Napoli 1989; Fogli selvatici, con Ugo Marano, La Fabbrica Felice 1993; Stelle e devianze, La Fabbrica Felice 1993; Epigrammi, Nuova Frontiera, Salerno 2006; La passione prima del gelo (auto-antologia di poesie e traduzioni, Ripostes e Marocchino blu 2007); L’amore alle porte, Plectica & Bishop, Salerno-Giffoni Sei Casali 2007; La bevanda di Mitridate, Marocchino Blu 2008. Muore di sua volontà, a Salerno, il 16 luglio 2008.

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