Volovia, ambientato ancora a Napoli il nuovo romanzo per ragazzi di Antonio Ferrara.

Ancora una volta è Napoli l’ambientazione del nuovo libro di Antonio Ferrara, amatissimo e prolifico scrittore per ragazzi, i cui romanzi puntano dritto al cuore e difficilmente fanno prigionieri. Una Napoli amata e odiata, fulgida e amarissima, che per Saverio, il giovane protagonista, è culla e tomba insieme.

A scuola va male, i compagni lo chiamano «scemo», non ha amici né interessi. A sedici anni decide di smettere di studiare, per lavorare con il padre, che fa il becchino.

E quando il padre, durante uno scontro a fuoco, viene ucciso da una pallottola vagante, Saverio rileva la sua attività.

Comincia, da solo, a dare sepoltura ai morti della sua città, a conoscerne le storie, a volte misteriose, a volte comiche, a volte inquietanti. Spesso si domanda dove lo possa portare quella vita, cosa mai possa riservargli il futuro. Finché, improvvisa e imprevedibile, arriva Zara, un raggio luminoso in un’esistenza scandita dalla morte. Sarà, per Saverio, l’occasione per riscattare la propria vita e trovare una libertà che sembrava impensabile?

Antonio Ferrara, sensibile e coraggioso narratore dell’adolescenza e per l’adolescenza, racconta di come a volte, crescendo, ci si sente prigionieri. E si pensa che, per trovare se stessi e il proprio posto nel mondo, sia necessario andare lontano. Ma per prendere il volo servono amore e tanto coraggio.

Una storia sulle gabbie fisiche e mentali che ci tengono legati a un luogo e alle persone che ci vivono.

Non mi abituavo mai a Napoli, non mi abituavo alla gente che davanti ai bar e sui balconi parlava il dialetto appiccicoso come il miele, che ti incollava a terra e non ti lasciava andare più. Io volevo parlare italiano, il dialetto non mi piaceva, ché il dialetto ti faceva prigioniero. E avevi voglia a pensare alle cose che c’erano da fare, al legno, al mordente, alla cera e a tutto il resto. Quando uscivi, i piedi dopo un po’ s’incollavano per terra e non ti riusciva più di fare niente. La città ti prendeva. Ti teneva stretto.

Antonio Ferrara
Antonio Ferrara è autore e illustratore. È nato a Napoli ma vive e lavora a Novara. Ha lavorato per sette anni presso una comunità alloggio per minori, accostandosi alla psicologia dell’età evolutiva e alla scrittura come strumento per narrare il disagio. Tiene laboratori di scrittura creativa per ragazzi, insegnanti, detenuti, degenti, presso scuole, biblioteche, librerie, carceri, associazioni culturali, ospedali.

Nel catalogo di Einaudi Ragazzi ha pubblicato i romanzi Pusher (vincitore del Premio Bancarellino), 80 miglia, Bestie, Harry, Sulla soglia del bosco, Casa Lampedusa, Vivavoce, A casa tutto bene, L’intruso, Sangue chiama sangue.
Volovia / 192 pp. / 14 x 18,8 cm / € 11,00 / da 12 anni / ean 9788866566670 / Einaudi Ragazzi