Al Federico II di Napoli Androsud si insegna agli urologi del meridione l’alta chirurgia andrologica e le più aggiornate tecniche di chirurgia protesica, per salvare sessualità e continenza dopo il tumore.

Anche quest’anno si è svolto a Napoli il corso di alta formazione chirurgica rivolto agli urologi del Sud Italia per insegnare a risolvere definitivamente impotenza e incontinenza urinaria, conseguenze di interventi alla prostata per tumore, problemi che affliggono milioni di italiani over50 e condizionano pesantemente la qualità di vita del paziente e della coppia.

“AndroSud”, spiega il professor Vincenzo Mirone, Ordinario di Urologia all’Università Federico II di Napoli, Primario Urologia e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, “è un corso itinerante rivolto a giovani urologi – quest’anno erano circa duecento – durante il quale esperti andrologi insegnano le più avanzate tecniche chirurgiche andrologiche per formare una nuova leva di chirurghi in grado di risolvere impotenza e incontinenza post interventi oncologici”. Durante la sessione di live surgery sono stati effettuati e illustrati in diretta complessi interventi basati sull’impianto di protesi peniene malleabili e tricomponenti per la risoluzione del deficit erettile e di sling transotturatoria per il ripristino della continenza urinaria.

“Deficit erettile e incontinenza urinaria”, prosegue il professor Mirone, “sono gravi complicanze legate all’intervento chirurgico per l’asportazione della prostata affetta da carcinoma, ma anche alla vescica e al retto, quando vengono colpiti dallo stesso male”. L’intervento chirurgico può infatti causare un deficit erettile permanente, pregiudicando l’attività sessuale (e quindi il rapporto di coppia) e il controllo della minzione urinaria. “Ancora oggi, nonostante i progressi della chirurgia laparoscopica e della robotica, questi problemi colpiscono milioni di italiani che ora possono trovare una valida soluzione nella chirurgia protesica.”

Oltre alle protesi peniene per il deficit erettile, che possono essere malleabili o idrauliche tricomponenti, sono attualmente disponibili per la cura dell’incontinenza urinaria delle sling, particolari retine in polipropilene, le quali, poste sotto l’uretra, ripristinano la normale continenza. Si tratta di interventi mininvasivi che si possono effettuare in day hospital, in anestesia locale e con il Sistema Sanitario Nazionale.

“L’incremento dell’aspettativa di vita nella popolazione maschile e anche con il manifestarsi in età sempre più giovane di queste patologie”, conclude il professor Mirone, “hanno aumentato la necessità, sempre più attuale e destinata a crescere, di poter disporre di un numero maggiore di chirurghi in grado di eseguire con successo questi interventi. Scopo del corso è proprio quello di formare giovani uroandrologi attraverso una ‘full immersion’ chirurgica condotta a fianco di esperte équipe di collaudati operatori, pronti a trasfondere in loro non solo le tecniche di base ma anche quelle strategie che costituiscono il bagaglio indispensabile di un chirurgo affidabile sotto tutti i punti di vista. Da qui l’importanza fondamentale di AndroSud e dei suoi insegnamenti”.

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