Allergie e mal di stagione: cinque regole per sopravvivere all’arrivo della primavera, a cura di MioDottore.

Archiviato il gelo che ha imperversato sullo Stivale a fine febbraio, gli italiani si preparano ad affrontare uno dei momenti più piacevoli e al tempo stesso più temuti dell’anno: la primavera, che oltre al bel tempo porta con sè il cosiddetto mal di stagione e le allergie. Per aiutare gli utenti ad affrontare senza stress e troppi fastidi questo periodo, MioDottore – piattaforma leader al mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha coinvolto una sua esperta, la dottoressa Ilaria Menghi Guiducci, pediatra, allergologa e omeopata di Roma, facendo il punto sull’impatto del fenomeno e stilando cinque regole d’oro da seguire.

Quello delle allergie, infatti, sembra essere un problema che affligge il Bel Paese e che porta i pazienti ad affidarsi sempre più spesso a specialisti che li possano aiutare: basti pensare che nell’ultimo anno si sono quasi triplicate le prenotazioni di visite allergologiche effettuate su MioDottore da gennaio a marzo*. Un trend che la dottoressa Menghi Guiducci motiva sia per la  maggiore consapevolezza dei pazienti rispetto ai sintomi, sia per il miglioramento dei test diagnostici disponibili che favoriscono l’elaborazione di terapie più mirate e personalizzate sulle specifiche esigenze”.

Non solo fastidi allergici ma anche quelli legati al mal di stagione: “sintomi caratteristici del periodo quali stanchezza, insonnia, difficoltà di concentrazione e malessere generale sono dovuti a un sonno molto disturbato, causato dall’ostruzione nasale e bronchiale e dall’associazione di manifestazioni quali broncospasmo, rinite e congiuntivite,” aggiunge l’esperta di MioDottore.

 

 

Le cinque regole d’oro per affrontare senza traumi l’arrivo della primavera

  1. Prevenzione prima di tutto – muoversi con tempismo per prevenire la manifestazione dei sintomi nella loro forma più acuta è fondamentale. Infatti, la possibilità di individuare con test appropriati gli allergeni in causa, consente di predisporre un vaccino desensibilizzante specifico attualmente disponibile anche per via orale – come gocce sublinguali e compresse – sia per adulti, sia per bambini.

 

  1. Affidarsi ai test allergologici – i test allergologici sono effettivamente efficaci per identificare le allergie e possono essere effettuati tramite skin prick test – che prevede il posizionamento di alcune gocce di allergene purificato sulla superficie cutanea – oppure attraverso il dosaggio delle IgE Specifiche verso gli allergeni sul sangue, tramite prelievo. È possibile effettuarli in qualsiasi momento dell’anno e consentono di identificare anche le allergie primaverili passeggere, quelle che per condizioni climatiche specifiche precedenti all’impollinazione – come piogge, gelate o sbalzi di temperature – non necessariamente si ripresentano di anno in anno nel soggetto colpito.

 

  1. Alimentazione all’insegna delle vitamine – anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave nel garantire il benessere dei soggetti allergici. In particolare, una supplementazione di vitamina D – contenuta in uova, burro, formaggi grassi e in alcuni tipi di pesce quali aringhe, sgombri e sardine – si è dimostrata utile nel ridurre i sintomi della dermatite atopica e nel proteggere l’apparato respiratorio, soprattutto nei soggetti con broncospasmo di natura allergica. Inoltre, una dieta più ricca di altre vitamine come la C e la E – contenute in frutta e verdura – sembra avere un ruolo protettivo nei confronti delle manifestazioni allergiche.

 

  1. Occhiali da sole: mai più senza – gli occhiali da sole rappresentano un alleato fondamentale durante il periodo di picco delle allergie. Questi, infatti, possono diminuire la quantità di polline assorbita dalla mucosa oculare, riducendo di conseguenza la congiuntivite e la successiva rinite.

 

  1. Sì alle gite ma al mare – soffrire di allergia non significa chiudersi in casa per settimane con l’obiettivo di evitarne gli effetti negativi. Ovviamente, basta seguire qualche scaltro accorgimento, come evitare di sostare in luoghi verdi – o quantomeno farlo il meno possibile – e preferire il mare alla campagna come destinazione per le proprie gite o weekend fuori porta.