Carenza di medici anestesisti rianimatori all’ospedale di Torre del Greco, lettera aperta al ministro Speranza.

dall’Avv. Aurelia Russo riceviamo e pubblichiamo

Alla cortese attenzione di:

Ministro della Salute, Onorevole Roberto Speranza;
Presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca;
Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola ;
Assessore alle pari opportunità, libertà civili e alla salute della città di Napoli,
Lucia Francesca Menna;
Pec: assessorato.pariopportunità@pec.comune.napoli.it ;
Direttore Generale dell’ASL Na3 Sud, Gennaro Sosto;
Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris;
Sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba;
Onorevole Ministro,
Le scrive la signora Aurelia Russo.
Dinanzi all’emorragia di medici specialisti in rianimazione che dissangua l’ASL Napoli 3 Sud “Maresca” di Torre del Greco, noi cittadini non staremo a guardare, non intendendo subire l’ennesimo sopruso. Noi, come tanti altri, siamo un ospedale che conta centinaia di interventi programmati all’anno e che, a causa di una politica sbagliata, è stato spogliato dei servizi essenziali per il territorio.
Soluzioni traballanti prese per mero opportunismo hanno decretato il fallimento della politica sanitaria. In nome di quell’ottica di autonomia differenziata, ogni Regione e ogni Azienda del servizio sanitario regola, amministra, gestisce e recluta personale mettendo a serio rischio la qualità dell’assistenza al cittadino.
Attualmente mancano anestesisti-rianimatori, causa il loro trasferimento dal nosocomio torrese al Covid-19 di Boscotrecase. L’esiguo personale è costretto perciò a spostarsi da un ospedale all’altro per sopperire alle deficienze del servizio, ma ciò diventa una perdita di tempo, oltre che uno stress per gli operatori, con conseguenze, per l’ammalato, che potrebbero non tardare ad arrivare in tutta la loro pericolosità.
E il teatrino della beffa, per lo scarica barile, tra amministrazione centrale e locale, maggioranza e opposizione, tra un rimpallo di responsabilità da una parte e promesse mai mantenute dall’altra, non ha tardato a palesarsi.
Signor Ministro, il Pronto Soccorso è la porta principale di un ospedale!
È il posto dove ci si reca in caso di un’urgenza o nell’eventualità di un’emergenza.
Alla guida di un ricovero urgente devono esserci medici esperti e qualificati che abbiano la responsabilità sulla vita e sulla morte dei pazienti che giungano presso la struttura moribonde o in difficoltà.
Occorre pertanto incrementare urgentemente l’organico del Pronto Soccorso dell’ospedale di Torre del Greco, con medici anestesisti- rianimatori sulla base degli standard riconosciuti a livello internazionale, non con giovani medici ancora in formazione, pericolosamente reclutati per nascondere le pessime carenze strutturali e organizzative del Sistema.
Tutto ciò anche alla luce anche dei nuovi dati epidemiologici Covid-19 e all’aumento esponenziale dei contagi nel nostro territorio, attualmente già in zona rossa.
Noi cittadini ci rivolgiamo a tutta la classe politica del Paese, di maggioranza e di opposizione, chiedendo di porre fine a questo teatrino, agendo in fretta, perché il destino di questo ospedale è appeso a un filo, distrutto dal menefreghismo della Politica.
Ne sono rimaste soltanto le ceneri. Ciò che non si è fatto è perché non lo si è voluto.
Ma qualche volta, si sa, la grandezza nasce dalle CENERI DEL PEGGIO.
È ORA DI DIMOSTRARLO!
Cordiali saluti.