Italiane e salute femminile: quasi la metà delle donne (45%) fa solo controlli sporadici e per oltre un terzo (36%) la mancanza di risorse economiche rappresenta un ostacolo alla prevenzione, la campagna MioDottore Solidale.

Quando si parla di salute femminile sono diversi i fattori che possono rappresentare un ostacolo all’adozione di un’adeguata routine di controlli e, quindi, alla prevenzione: indulgenza, l’imbarazzo, la scarsa conoscenza e la pigrizia sono quelli a cui si tende a pensare maggiormente, ma in realtà i costi associati a queste buone pratiche rappresentano per molte donne una spesa difficilmente sostenibile. Sono, infatti quasi metà delle donne italiane (45%) a effettuare visite di controllo sporadiche – ovvero a oltre due anni di distanza una dall’altra – contro solo il 27% a dedicarvisi una volta all’anno e tutto questo in un terzo dei casi (36%) per mancanza di risorse economiche.

È questo il bilancio di MioDottore – piattaforma leader in Italia e nel mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – a chiusura della Campagna MioDottore Solidale per la Salute della Donna, che dal 15 ottobre e per un mese ha consentito alle donne di tutto lo Stivale di prenotare una visita ginecologica gratuita presso gli specialisti che hanno sposato l’iniziativa.

 

L’adesione durante l’intera campagna è stata massiccia, con oltre 400 visite svolte da Nord a Sud dello Stivale: in particolare, la maggiore risposta sì è avuta tra le giovani donne tra i 26 e i 35 anni (quasi il 45%) e geograficamente in Lazio (28%), Piemonte (17%) ed Emilia Romagna (12%), rispettivamente con Roma, Torino e Bologna a trainare le richieste nelle tre regioni. Tra i principali temi di interesse indicati dalle italiane durante l’iniziativa, in primis salute intima (64%), mestruazioni (45%) e fertilità (18%).

 

La risposta particolarmente positiva ottenuta in Italia alla nostra campagna – la prima che abbiamo realizzato nel nostro Paese – da un lato ci ha positivamente sorpreso per il contributo che iniziative come queste possano avere nel sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e nello spronarle all’azione. Dall’altro ci fa riflettere su quanto il costo delle cure possa rappresentare un elmento critico nell’adozione di sane pratiche relative alla propria salute anche nel nostro Paese. Si tratta, in ogni caso, di un’occasione fondamentale per confrontarci con pazienti ed esperti e raccoglierne le esperienze e le esigenze, per capire come migliorare la nostra offerta affinchè possa rappresentare un supporto concreto per il più ampio numero di persone possibile, in linea con la nostra mission che da sempre ci vede impegnati nel rendere l’esperienza sanitaria più umana e semplificare l’accesso alle cure,” commenta Luca Puccioni, CEO di MioDottore.

 

Sebbene la campagna MioDottore Solidale per la Salute della Donna sia ormai conclusa, MioDottore mette a disposizione degli utenti a titolo totalmente gratuito la possibilità di ricercare gli specialisti più in linea con la propria esigenza e la sezione di Domande e risposte, dove rivolgere le proprie domande agli specialisti su qualsiasi tematica legata al mondo della salute femminile, ricevendo un riscontro professionale entro un massimo di 48 ore.