Mamma di bambino trapiantato, quinto giorno di sciopero della fame.

Giunta al quinto giorno dello sciopero della fame per sollecitare ”il ripristino dell’attività di trapianti cardiaci pediatrici” (è salita anche sui tetti dell’ospedale Monaldi) e ”per garantire percorsi di cura definiti e sicuri per i bambini già trapiantati”, Dafne Palmieri, battagliera ”e disperata” mamma di Massimo, oggi 16enne, ”ultimo sopravvissuto ad un trapianto di cuore pediatrico a Napoli”, lancia un appello al Presidente, Sergio Mattarella.

”Il Capo dello Stato in quanto garante della democrazia e in presenza di una colpevole assenza delle istituzioni locali che vanificano il senso della loro stessa esistenza, ha il dovere di intervenire per evitare altre morti”. ”Oggi abbiamo saputo che i dirigenti dell’Azienda ospedaliera dei Colli – sottolinea – dicono che è tutto a posto.

Come utente posso testimoniare che i percorsi di cui parlano non esistono, spesso la vita dei nostri figli è messa a repentaglio da una organizzazione carente a partire dalla fase iniziale del ricovero”. (ANSA)

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