Medici, allarme Smi: 70 medici di famiglia prossimi alla pensione, a rischio i Lea.

In una nota la segreteria Aziendale dello smi asl Napoli 1 centro con Esposito e Scalzullo rispettivamente segretario e componente comitato aziendale  ,sollecitano  la Regione Campania alla assegnazione rapida degli ambiti carenti di assistenza primaria  e continuita’ assistenziale relativi all’anno 2018-2019 e 2020.A breve potrebbero non essere piu’ garantiti i L.E.A.e’ l’allarme dei sindacalisti della asl Napoli 1 e per tale motivo nella nostra asl, aggiungono  ,le UCAD distrettuali stanno effettuando un dettagliato approfondimento per verificare dati alla mano tutte le carenze disponibili nei due ambiti territoriali di Napoli(comprendente il comune di Napoli) e di Capri(comprendente i comuni di Capri ed Anacapri).I dati saranno disponibili e diffusi  dal 30.06.2020.

Assistiamo quotidianamente,aggiungono Esposito e Scalzullo ,a code la sera presso i presidi della continuita’ assistenziale (ex guardia medica)in alcuni quartieri della citta’ di Napoli(Pianura-Soccavo-Poggioreale -Stella S.Carlo ecc.) ,a cui si rivolgono centinaia di cittadini rimasti senza medico di medicina generale a causa dei pensionamenti degli ultimi mesi ,per  la prescrizione di farmaci urgenti e salvavita  e visite ambulatorriali indifferibili.

Chiediamo il potenziamento a Napoli citta’ dei presidi di continuita’ assitenziale che la notte,nei festivi e prefestivi in epoca di Covid sono stati letteralmente prersi d’assalto dai cittadini ed  hanno dimostrato a tutti  il ruolo strategico assistenziale con migliaia di interventi effettuati negli ultimi quattro mesi come da registri ufficiali dei presidi.Durante il lockdown i telefoni delle guardie mediche hanno ricevuto migliaia di chiamate in tutta la Campania.

Auspichiamo infine conclude la nota che nel rispetto di tutte le  norme e procedure la Regione Campania attui tutti i provvedimenti possibili  e decreti d’urgenza(vista la emergenza covid in corso)  per continuare a garantire la assitenza territoriale di base ai cittadini Campani prima  della nuova campagna vaccinale influenzale la cui efficacia potrebbe essere compromessa dalla mancanza dei medici di base sul territorio.