Prendiamoci cura di noi, i medici di Villa Betania a disposizione delle donne sabato 11 al PAN.

Sabato 11 marzo dalle ore 16, al PAN, il Palazzo delle Arti di Napoli, via dei Mille 60, medici e operatori dell’Ospedale Evangelico Betania saranno a disposizione delle donne per un’azione di sensibilizzazione ed educazione alla prevenzione delle patologie di genere più diffuse.

Prendiamoci cura di noi: dalla giovinezza all’età matura, dalla contraccezione alla menopausa”, questo il nome dell’evento, è promosso dalla Fondazione Evangelica Betania (FEB) nell’ambito del programma MarzoDonna 2017, organizzato dal Comune di Napoli.

 

L’iniziativa, che rientra tra quelle sviluppate con i fondi dell’8×1000 destinati alla Chiesa Luterana e alla Chiesa Valdese e Metodista, è stata organizzata come un grande workshop, in stile americano, anche per consentire di avvicinarsi a questi temi alle donne più giovani, che generalmente sono frenate dall’imbarazzo. Ma ci sarà spazio anche per colloqui individuali.

Si comincia alle ore 16,00 con un momento di accoglienza e presentazione del tema – a cura della dr.ssa Cordelia Vitiello, Vicepresidente della Fondazione Evangelica Betania, affiancata dalla Mediatrice Culturale della FEB Emanuela Riccio – per entrare poi subito nel vivo con un momento informativo e indicazioni pratiche sulla contraccezione e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, a cura del personale sanitario dell’Ospedale Evangelico. Poi spazio alle domande dal pubblico. Alle ore 17.00 sarà dato spazio ad un altro aspetto molto sottovalutato: la patologia cervico-vaginale, nonché agli screening da eseguire come il Pap test e i vaccini. A seguire si parlerà di tumore della mammella, gli esami diagnostici e l’auto-palpazione. La giornata si chiuderà con la sensibilizzazione sulla menopausa, a cui molte donne arrivano impreparate e non sanno come viverla al meglio.

 

“Sulle patologie di genere è stato fatto tanto, ma le azioni d’informazione e di sensibilizzazione, soprattutto per la promozione degli screening, sono ancora poche rispetto alle reali esigenze della popolazione” – afferma il Presidente della Fondazione Evangelica Betania Luciano Cirica“Tante, troppe donne, si rivolgono quotidianamente al nostro Ospedale con patologie di genere che potevano essere evitate con un’adeguata prevenzione o curate in tempo. E poi c’è la grande sfida delle donne immigrate, anche non in regola con il permesso di soggiorno, che sono tagliate fuori dalle attività istituzionali”.

 

La Fondazione Evangelica Betania è in prima linea su questi temi da diversi anni attraverso due importanti progetti: “Prendiamoci cura di lei” e “Rose Rosa”, rispettivamente per la prevenzione oncologica, ginecologica e senologica a favore di donne straniere con disagi sociali, economici e burocratici che rendono loro impossibile l’accesso a prestazioni specialistiche e per l’assistenza ginecologica, ostetrica, psicologica e senologica anche favore di donne italiane che versano in particolari situazioni di indigenza.