Si vive meglio bevendo e fumando, parola di medico.

Bacco, tabacco e Venere riducono l’uomo in cenere: ma chi lo ha detto? Semmai è vero il contrario: vino, sigarette e sesso aiutano a vivere meglio, col sorriso sulle labbra, e a combattere le malattie.

Parola di Giuseppe Clemente, medico napoletano, che in una seguitissima relazione spiega le ragioni del suo argomentare citando esempi dalla storia e dalla letteratura scientifica e non, e utilizzando brani musicali e fotografie di quadri.

L’occasione è la quarta edizione dell’iniziativa ‘Il medico (legale) e l’arte’ coordinata da Pino Guadagno e Luigi Lista, organizzata dall’Anmelepa e dalla Commissione medica di verifica di Napoli.

Clemente parte da dati economici. Le ‘azioni del peccato’ (sin stock) “sono quelle che nell’ultimo secolo hanno garantito i ritorni migliori per gli investitori”. Si sofferma poi sulle ‘virtù’ del vino che ha un effetto aggregante, socializzante, disinibente, consolatore. Lo dice anche Giacomo Leopardi nello ‘Zibaldone’. Bacco, e anche tabacco. Ma fa così male? Vi sono effetti negativi, ma va anche detto che la nicotina è uno stimolante del sistema nervoso centrale, migliora la concentrazione e l’apprendimento, l’attenzione e la vigilanza.
Sono allo studio possibili applicazioni terapeutiche. Da Bacco a Venere.

“Il sesso migliora l’immunità, aumenta le Iga, migliora memoria e funzioni esecutive superiori, riduce pressione arteriosa e rischio di cardiopatia, combatte l’insonnia, aumenta l’autostima”. Tra musica e vino scatta un ‘moltiplicatore di sensazioni’. Paolo Scarpellini, sound sommelier, citato da Clemente, su ‘Civiltà del bere’, spiega che si creano interazioni come, ad esempio, tra Astrud Gilberto (Fly Me to the Moon) e il Perlè Brut 200 Ferrari. E cita Goethe: ‘La vita è troppo breve per bere vini mediocri’. Come dargli torto? (ANSA).