Uilp: anziani hanno pagato con la vita gli effetti del covid, vaccinarli è una responsabilità oltre che una priorità.

Health workers administer the vaccine of the Pfizer-BioNTech against the COVID-19 to over 80 years old at the IRCCS Lazzaro Spallanzani Hospital, in Rome, Italy, 8 February 2021. ANSA/GIUSEPPE LAMI

“Vaccinare le persone fragili e i pensionati deve essere la priorità, non possiamo permetterci di non tutelarli, abbiamo una responsabilità importante nei loro confronti”   è quanto affermano Giovanni Sgambati e Biagio Ciccone, rispettivamente segretari generali della UIL e della UIL Pensionati Campania.

“Il numero delle vittime parla chiaro e basta uno sguardo alle statistiche per rendersi inequivocabilmente conto che a pagare maggiormente le conseguenze del covid sono stati e sono ancora gli anziani. Nella loro tragicità – proseguono Sgambati e Ciccone – questi dati non possono lasciarci indifferenti. Ignorarli sarebbe una grave colpa”.

“Ci rendiamo conto che anche i lavoratori, le lavoratrici, le categorie cosiddette “economiche” vanno vaccinate al più presto, per favorire la piena ripresa delle attività e della nostra economia. Proprio per questo abbiamo siglato e sostenuto un accordo per i vaccini sui luoghi di lavoro, ma la priorità ai soggetti più fragili resta un ineludibile punto fermo, anzi è la premessa per un ritorno alla normalità, perché fino a quando la vita stessa dei soggetti più fragili sarà in pericolo, ogni tentativo di tornare alla normalità sarà velleitario.”

“Una volta messi “al riparo” dal virus gli anziani – concludono i segretari di UIL e UIL Pensionati – potremo precedere con l’immunizzazione delle altre categorie. È importante però che la distribuzione dei vaccini sia equa e coerente su tutto il territorio nazionale, cosi come ci aspettiamo che le istituzioni mostrino coerenza, lungimiranza, responsabilità, per scongiurare fughe in avanti e dichiarazioni fuorvianti che in questo momento più che mai non giovano alla causa comune.”

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