Un donatore di midollo per la piccola Diana, appello del papà al popolo delle Universiadi.

Michele mostra un' immagine figlia Diana, 6 anni, impegnata in esercizi su un pony foto scattata prima che una rara sindrome la costringesse a letto. In un appello raccolto dall'Ansa il papà di Diana si rivolge al popolo dell' Universiade Napoli 2019 per la ricerca di un donatore di midollo osseo compatibile con la bambina, 3 luglio 2019 ANSA / CIRO FUSCO

Un appello al popolo delle Universiadi – atleti, volontari e accompagnatori – che in questi giorni si trova a Napoli arriva da parte di Michele, il papà della piccola Diana, di 6 anni, alla ricerca disperata di un donatore di midollo.

“Sabato davanti allo stadio San Paolo e nei pressi del quartier generale dell’Universiade Napoli 2019, per mia figlia e per altri bambini con malattie rare – dice Michele – verranno allestiti dei gazebo per il prelievo dei tamponi salivali. Mi rivolgo ai napoletani che in altre circostanze hanno dimostrato la loro solidarietà ma soprattutto alle migliaia di giovani da tutto il mondo che sono in città per i Giochi. Sono loro i potenziali donatori”.

Nell’appello raccolto dall’Ansa, Michele e Rossella, i genitori di Diana, tengono a rassicurare i potenziali donatori: “il trapianto non è doloroso e neanche invasivo. Il donatore che speriamo di trovare per noi o per altri piccoli ammalati con la stessa sindrome salverà la vita di un bambino, una vittoria da medaglia d’oro”. (ANSA)

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