Andrea Camilleri e il cunto di Minica che si trasformò pur di partorire, La donna albero dal 6 al 6 febbraio in Sala Assoli.

Metamorfosi e attesa, cunto e turbamento: sono più di uno i temi al centro de “La donna albero”, il testo prodotto da Casa del Contemporaneo che andrà in scena nella Sala Assoli di Napoli dal 3 a 6 febbraio.

Adattato e diretto da Rosario Sparno da un racconto di Andrea Camilleri, il testo è ambientato nella Sicilia di metà Novecento e racconta una storia che affonda le proprie parole nel mito.

Una moltitudine di personaggi e di destini prendono vita sul palco per consacrare la nascita di un cunto d’amore e di violenza. Siamo in una terra in cui i treni passano lenti e in ritardo e il fascismo detta le sue leggi senza giustizia. “La donna albero” è un Cunto siciliano sulla forza straordinaria di una donna che si fa albero, che mette radici nella terra pur di generare una nuova vita.

In questa moltitudine di voci se ne fa largo una che chiede di essere madre. Minica e Nino vorrebbero avere un figlio. Ma quando sembra che il loro desiderio si stia per avverare ecco che interviene la “storia”, quella con la “s” minuscola che fa da eco a quella con la “S” maiuscola fatta di soprusi e ingiustizie. Il desiderio si trasforma in muta disperazione. Ecco che il racconto piega sui temi della metamorfosi e sulla resistenza.

«Non è solo l’attesa della maternità ciò che caratterizza l’inquietudine esistenziale dei protagonisti – spiega Rosario Sparno – ma l’attesa è anche di altro, un altro che si paleserà durante la rappresentazione. Lungo è stato il periodo di lavorazione insieme al maestro Camilleri con cui ho avuto il piacere di ideare e di scrivere il testo». E prosegue: “Camilleri stesso mi raccontò che tutte le storie che erano partorire dalla sua fantasia gli furono raccontate dal suo fattore in cambio di sigarette”.

Sul palco tre narratori, interpretati da Luca Iervolino, Antonella Romano e lo stesso regista Rosario Sparno, figure mitiche, viaggiatori che si raccontano una storia in attesa che il treno parta e che il rito del teatro abbia inizio.

 

 

Crediti

La donna albero

liberamente ispirato ad Andrea Camilleri

con Luca Iervolino, Antonella Romano, Rosario Sparno

regia e adattamento Rosario Sparno

Produzione Casa del Contemporaneo

Orario spettacoli: 3-4-5 febbraio alle ore 20,30; domenica 6 febbraio ore 18.

info 3454679142 email  info@casadelcontemporaneo.it