Ballerini russi ed ucraini insieme al San Carlo per la pace, polemiche e minacce.

Etoile e primi ballerini di varie nazioni, incluse Ucraina e Russian in posa alla fine delle prove generali al Teatro di San Carlo di Napoli dove sono impegnate nel balletto "#StandWithUkraine - Ballet for Peace" 4 aprile 2022 ANSA / CIRO FUSCO

Teatro San Carlo a Napoli sold out stasera per il Gala di raccolta fondi “#StandWithUkraine – Ballet for Peace”: protagonisti primi ballerini dai più prestigiosi palcoscenici del mondo, con incasso devoluto al popolo ucraino.

Si esibiranno Olga Smirnova, una delle più grandi star della danza, che ha lasciato il Bolshoi di Mosca dopo aver denunciato l’invasione dell’Ucraina, e Anastasia Gurskaya, prima ballerina dell’Opera di Kiev, appena fuggita dalla guerra.

Ma l’evento benefico diventa un caso diplomatico, dopo gli interventi del console generale dell’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko per il quale non è possibile mettere sullo stesso piano vittime ed aggressori. Peraltro, il consolato con un post su facebook ha invitato la comunità ucraina a boicottare l’iniziativa suggerendo di mostrare fuori dal teatro foto delle vittime dei russi. Lo stesso titolo del balletto è stato cambiato dal San Carlo ieri con un comunicato in serata: prima era Ballet for peace, poi è divenuto lo stesso della campagna di supporto all’Ucraina, “#StandWithUkraine”. Ritenuto una mancanza di rispetto il possibile abbraccio sul palco tra le star (era già accaduto al san Carlo il 26 febbraio, tra il soprano ucraino Liudmyla Monastyrska e il mezzosoprano russo Ekaterina Gubanova al termine dell’Aida, con commozione generale), sul caso sarebbe intervenuto anche il ministro della cultura ucraino. Il timore sarebbe quello di una strumentalizzazione del messaggio di pace a favore della propaganda russa.
In platea ci sarà il sindaco e presidente della Fondazione, Gaetano Manfredi, al quale si è rivolto il console per spiegare la sua posizione. Intanto si apprende che i ballerini ucraini hanno ricevuto sui loro social messaggi di intimidazione da loro connazionali che chiedono di non partecipare all’evento. (ANSA).

I ballerini ucraini, che stasera si esibiranno al Teatro San Carlo di Napoli insieme con i colleghi russi per lo spettacolo di raccolta fondi “#StandWithUkraine – Ballet for Peace”, hanno ricevuto minacce da conterranei.

Minacce che hanno raggiunto i ballerini e le ballerine sui loro cellulari personali con messaggi diretti e sulle proprie pagine dei social network.

I messaggi chiedono loro di non partecipare allo spettacolo del San Carlo insieme con i russi. Gli artisti, al termine delle ultime prove generali di questa mattina, non hanno espresso alcuna volontà di non partecipare allo spettacolo, facendo anche foto con i colleghi russi.

Le foto di fine prova assieme ai colleghi russi sono state scattate con un sorriso che esprime l’idea di impegnarsi insieme. I messaggi di intimidazione, riferiscono fonti del San Carlo, hanno turbato gli artisti che al momento hanno deciso però di partecipare alla serata. La contestazione nei loro confronti è iniziata da alcuni giorni, da quando la notizia dello spettacolo previsto a Napoli si è diffusa a livello internazionale, raggiungendo anche l’Ucraina. Stasera, intanto, potrebbe esserci una protesta degli ucraini che vivono a Napoli all’esterno del Teatro lirico. (ANSA).