Campania Teatro Festival, Bufale e liùne venerdì 2 al Cortile della Reggia di Capodimonte.

Venerdì 2 luglio, al Campania Teatro Festival diretto per il quinto anno consecutivo da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, debutta nel Cortile della Reggia (Porta Grande) di Capodimonte alle 21, “Bufale e liùne” di Pau Mirò, tradotto e adattato da Enrico Ianniello, con Gerardo Benedetti, Alessandra Borgia, Angela FontanaGiuseppe Gaudino, Stefano Meglio, e con la partecipazione in voce di Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo, per la regia di Giuseppe Miale di Mauro (in replica sabato 3). La storia di una famiglia proprietaria di una lavanderia, che vive nel ricordo di un fatto tragico avvenuto molti anni prima: la perdita di un figlio. «Pau Mirò ha scritto una trilogia incentrata sulla storia di questa famiglia che ha messo in scena con grande successo in Spagna e in Francia in forma di tre spettacoli a se stanti. – scrive la Compagnia Nest – Noi, invece, abbiamo proposto a Pau, in collaborazione con Enrico Ianniello, di unire due di questi tre testi facendolo diventare un unico testo con due forme diverse di messa in scena: stralci monologanti tratti da Bufale racconteranno al pubblico ciò che è avvenuto alla famiglia in passato e s’intersecheranno con l’azione scenica di Liùne che, invece, racconta il presente». Ed è qui che la storia assume delle tinte noir: un ragazzo si presenta nella lavanderia in piena notte con una camicia sporca di sangue chiedendo di poterla lavare. L’arrivo in lavanderia di un commissario farà scoprire alla famiglia che nella notte è stato accoltellato a morte uno spacciatore del quartiere. L’adattamento di Enrico Ianniello sposta la vicenda dal quartiere Raval di Barcellona alla periferia est di Napoli facendo sembrare questa storia scritta per il quartiere di San Giovanni a Teduccio, territorio in cui la Compagnia Nest agisce da anni, affrontandolo da un punto di vista nuovo e inedito.

Alle 22.30 nel Giardino Paesaggistico di Porta Miano (Porta Miano), sempre presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte, arriva per la sezione Osservatorio in prima assoluta Max Mazzotta con “Vite di Ginius”, uno spettacolo della compagnia cosentina Libero Teatro. Max Mazzotta, già apprezzato interprete del cult cinematografico “Paz!” (2002), in cui recitava il ruolo di Enrico Fiabeschi, porta sul palco il primo monologo teatrale da lui scritto e diretto, “Vite di Ginius”. Lo spettacolo è il viaggio di purificazione e consapevolezza che l’anima di Ginius, corpo morto giunto al capolinea, intraprende in una dimensione spazio-temporale sconosciuta. Come il Sommo Poeta di cui quest’anno ricorre il sette centenario dalla morte, l’anima si ritrova nella barca di Caronte, una sorta di navicella spaziale. Da qui Ginius percepisce una misteriosa voce che la aiuta ad andare oltre il tempo concepito dai mortali. Costretta a scavare dentro se stessa, l’anima di Ginius deve ricordare l’esperienza di alcune sue vite incarnate: un monito a ricordarci chi siamo stati per riconoscere chi siamo diventati davvero. Corpo, suoni viscerali, musicali, e video si amalgamano sul palco senza soluzione di continuità. Il lavoro di scrittura drammaturgica viene esaltato dalla sua fusione con una lingua musicale e onirica, straordinaria come il viaggio del protagonista nelle sue vite passate.

Per il ciclo di “Incontri del Festival” nel Giardino dei Principi (Porta Grande) del Museo e Real Bosco di Capodimonte alle 19, la Direzione Generale della cultura e del Turismo, rappresentata da Rosanna Romano e Luciano Ragazzi, e i partner coinvolti nel progetto, racconteranno i percorsi di partenariato tra Pubblica Amministrazione, Beni Culturali e spettacolo dal vivo, in un progetto di valorizzazione dell’Ecosistema Culturale della Campania, per un incontro in collaborazione con Regione Campania dal titolo “Nuove frontiere digitali: l’ecosistema della cultura in Campania”. Contribuiranno alla rilevanza dell’incontro, il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, il Responsabile alla Digitalizzazione presso lo stesso museo Carmine Romano, il Direttore del Centro Produzione Rai di Napoli Antonio Parlati e il Segretario Generale della Fondazione Campania dei Festival Alessandro Russo.

La rassegna musicale “7 Gradi” a cura di Massimiliano Sacchi prosegue nel Cisternone (Porta Miano) a Capodimonte, alle 19, con Marcello Giannini, virtuoso ed eclettico chitarrista napoletano, che presenta il suo quarto album da solista, Teresa (NoWords records), tra blues primitivo e sonorità morriconiane. Con lui alla chitarra, Dario De Luca, alla batteria Marco Castaldo e, al basso, Vincenzo Lamagna. Il ricavato della vendita dei biglietti per questo evento, come per gli altri inseriti nella sezione Musica del Campania Teatro Festival, sarà devoluto all’Ospedale Cotugno di Napoli.

In replica per “Pompeii Theatrum Mundi” al Teatro Grande di Pompei ore 21, “Il Purgatorio – la notte lava la mente”, per la regia di Federico Tiezzi, testo di Mario Luzi, drammaturgia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, scene di Marco Rossi, i movimenti coreografici di Cristiana Morganti, il canto di Francesca Della Monica. Interpreti Alessandro Averone, Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Giampiero Cicciò, Francesca Ciocchetti, Martino D’Amico, Salvatore Drago, Giovanni Franzoni, Francesca Gabucci, Leda Kreider, Sandro Lombardi, David Meden, Annibale Pavone, Luca Tanganelli, Debora Zuin (in replica sabato 3).

A Capodimonte, replica anche, alle 21 nel Giardino Paesaggistico Pastorale (Porta Miano), “Les Folies Napolitaines”, con Floriana D’Ammora, anche regista dello spettacolo, Roberta Della Volpe, Salvatore Veneruso, Chiara D’Agostino, Alessandro Capasso, Flora Coppola, Chiara Sarrubbi, Danilo Blaquier, Claudia Esposito, Rudy Caggiano.

Per il “CTF21 by-day”, alle 17 nel Teatrino del Belvedere-Pagliarone (Porta Grande), Roberta Rossi dà lezione di Yogacanto. Un incontro intensivo per indagare le possibilità espressive del corpo, visto non solo come strumento di fonazione ma anche mezzo principale attraverso cui l’uomo esprime le proprie emozioni.

 

Si ringraziano gli sponsor dell’edizione 2021 del Campania Teatro Festival: Enel, Mooney, Trenitalia, Md, Ferrarelle, Banca di Credito Popolare, Le Zirre Napoli, M.Car, Threesense.

Sul sito campaniateatrofestival.it sono consultabili le promozioni e gli eventi gratuiti ed è possibile acquistare i biglietti