Sicca e Mallozzi riscrivono “La Gerusalemme liberata” In Sala Assoli “Il combatimento di Tancredi e Clorinda”, domenica 28 in Sala Assoli.

Rileggere la “Gerusalemme liberata” di Domenico Ingenito è una scommessa e una sfida. Benedetto Sicca e Chiara Mallozzi l’hanno raccolta e domenica 28 aprile alle ore 19 presenteranno in Sala Assoli il frutto del loro studio, “Il combatimento di Tancredi et Clorinda (con una T)“, una performance fuori stagione di Casa del Contemporaneo.

Il progetto di Cantiere/laboratorio nasce da un’idea di Benedetto Sicca e Chiara Mallozzi grazie all’incontro tra tre realtà – Casa del Contemporaneo, Interno5 e Port de voix (con il sostegno di puntOorg) – che ambiscono ad elidere i tradizionali confini linguistici in cui si muovono le arti performative.

La distinzione tra musica, teatro, danza, parola e movimento è un concetto già ampliamente superato nella maggior parte dei paesi del Nord Europa, e libera il campo, nel Teatro Contemporaneo a una più ricca prospettiva di drammaturgie plurali.

“Durante le fasi di laboratorio/cantiere di ricerca, iniziato nel mese di dicembre 2018 per due giorni al mese, abbiamo lavorato su tre declinazioni di linguaggi (parola / suono / movimento) e le loro connessioni – scrivono in una nota -. Musicisti, performer danzatori, attori, drammaturghi, hanno contribuito, attraverso la propria specifica competenza, alla nascita di uno studio dedicato al Combattimento di Tancredi e Clorinda, musiche di Claudio Monteverdi e parole di Torquato Tasso.

 

Nel nostro Combatimento di Tancredi e Clorinda (con una t), verranno portate in scena le nostre inquietudini e le nostre fragilità, attraverso la narrazione del conflitto e dell’amore: con la musica di Monteverdi, le parole di Tasso sono amplificate nel loro portato poetico ed espressivo; con la nostra libera traduzione in napoletano di alcune parti del testo, abbiamo costruito una performance in cui si potranno condividere storie di amore e guerra con il pubblico di oggi. Storie senza tempo,  in cui le passioni contrastanti si avvicendano senza soluzione di continuità, si contaminano, si confondono. Si combatte perché si ama, si ama ma non ci si riconosce, si lotta senza capire l’identità del proprio nemico.

Le pagine barocche del Combattimento di Tancredi e Clorinda, attraverso un percorso di ricerca sui linguaggi performativi contemporanei e attraverso le nostre esperienze, oggi più che mai, possono svolgere la funzione di contribuire alla nostra “educazione emotiva”: in quanto artisti, cittadini che combattono perché amano, amano ma non si riconoscono, lottano senza capire l’identità del proprio nemico”.

 

 

Locandina

 

Studio su “Il combatimento di Tancredi et Clorinda (con una T)”

Progetto di Chiara Mallozzi e Benedetto Sicca

Riscrittura dalla Gerusalemme Liberata di Domenico Ingenito

 

Musiche di Monteverdi, su testo di Torquato Tasso, eseguite dal vivo da Ensemble Port de Voix:

Clavicembalo: Angelo Trancone
Violini: Luigi Marolda e Fabiana D’Auria
Viola: Francesco Spagnuolo
Violoncello: Chiara Mallozzi

 

Regia e Drammaturgia di Benedetto Sicca

Coreografia: Antonello Tudisco e Benedetto Sicca, con il supporto/collaborazione di Nicolas Grimaldi Capitello e Angelo Petracca

Disegno Scenico di Rosita Vallefuoco

Disegno Luci di Vincenzo Fiorillo

Assistente alla regia Domenico Ingenito

 

Con

Roberto Abbondanza 

Olga Cafiero 

Nicolas Grimaldi Capitello 

Fiorenzo Madonna 

Monica Palomby

Angelo Petracca 

Leopoldo Punziano 

 

La villanella “Notte” è composta da Chiara Mallozzi su parole di Gabriele Fasano

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