Stabat Mater di Pergolesi, venerdì 29 al Teatro Salvo D’Acquisto.

Con lo Stabat Mater di Pergolesi – Le Ultime Sette Parole di Cristo nella lingua, nei suoni e nei colori della grande scuola napoletana del XVII e XVIII secolo, venerdì 29 marzo, alle ore 18 al Teatro Salvo D’Acquisto, si conclude la rassegna “Passione Musica”, promossa dall’Unione Musicisti e Artisti Italiani e diretta da Angelo Iollo. Di scena la Real Cappella del Teatro San Carlo di Napoli con lo Stabat Mater per Soprano, Contralto, Quartetto d’ archi e basso continuo, concerto multimediale ideato e realizzato da Nicola Babini, con la realizzazione tecnica di Filippo Dell’Arciprete.

Concepito quale completamento del progetto “Quanno nascette Ninno”, “Stabat Mater” si propone come un piccolo momento di preparazione interiore all’ mminente celebrazione della Santa Pasqua ed allo stesso tempo come stimolo alla scoperta, o riscoperta, dell’ immenso patrimonio culturale napoletano, oggi spesso trascurato o dimenticato. La lettura in lingua napoletana dei Testi tratti dai Vangeli, commentati con la proiezione di opere dedicate alla Crocifissione realizzate da pittori napoletani o attivi in città nel ‘600 e ‘700 (quali, tra gli altri, Caravaggio, Micco Spadaro, Velàzquez, Luca Giordano, Ribera, Solimena, Paolo De Matteis, Anton van Dyck…) ed intercalati dai brani musicali di Pergolesi, offrono la possibilità di rivivere gli eventi della Passione di Gesù Cristo nelle inconsuete ed inaspettate suggestioni della Napoli antica.

Real Cappella del Teatro San Carlo di Napoli

Costituita nel 1992 in omaggio al gruppo di cantanti e musici che curavano gli intrattenimenti musicali a Palazzo Reale nei secoli XVII e XVIII, la Real Cappella del Teatro San Carlo di Napoli nasce dall’incontro di cantanti e strumentisti provenienti da diverse scuole ed esperienze musicali, attualmente in attività presso il Coro e l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Particolarmente sensibile alla riscoperta e divulgazione dell’ immenso patrimonio culturale napoletano, da oltre un ventennio si rivolge alle nuove generazioni attraverso allestimenti di concerti multimediali che riuniscono in un’ unica idea di percezione parola, musica e immagini.