Innovazione digitale: continuano le iniziative nell’ambito di Napoli blockchain

Dopo l’approvazione della delibera comunale dello scorso 5 ottobre, la città di Napoli si è guadagnata il titolo di primo comune italiano blockchain-friendly o, in altre parole, disposto ad utilizzare la tecnologia blockchain per la gestione delle procedure amministrative e per innovare l’economia della città attraverso l’impiego delle criptovalute nel settore turistico e dei servizi. Se l’innovazione ha coinvolto da vicino il Comune e le attività ad esso connesse, non sono state certo da meno le iniziative per il coinvolgimento di imprese e cittadini, come il recente workshop Smau Napoli 2018, tenutosi a Napoli lo scorso 13 e 14 dicembre, o la sperimentazione delle criptovalute nei primi negozi aderenti all’iniziativa, iniziata nel 2019.

Napoli e criptovalute: 40 il numero di negozi aderenti

Consci dei possibili vantaggi delle monete digitali, i promotori di Napoli blockchain non hanno certo tentennato ad avviare la sperimentazione delle criptovalute. Solo un mese fa infatti, il 15 dicembre, Felice Balsamo, lo specialista delegato dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris per la gestione della sperimentazione, ha annunciato a Castel dell’Ovo i nomi delle 40 attività commerciali aderenti all’iniziativa, presso le quali, a partire da quest’anno, sarà possibile pagare servendosi di moneta digitale. Oltre all’opportunità di servirsi delle criptovalute per pagare in pizzeria, in edicola o in hotel, la sperimentazione si spingerà quest’anno anche al settore dei servizi, in modo da semplificare le procedure di pagamento dei parcheggi ANM e della tassa comunale sui rifiuti. Tra le valute accettate figura con certezza il Bitcoin, ma è molto probabile che il numero di valute adottate dagli esercenti salga di diverse unità, in modo da favorire l’intero mercato di altcoin, giunte attualmente a quota 1500. Per il rilascio di una criptovaluta tutta napoletana, invece, è quasi certo che si dovrà aspettare l’inizio dell’estate 2019.

All’insegna dei workshop: Smau Napoli 2018

Tra le altre iniziative volte a favorire la partecipazione della cittadinanza all’iniziativa di Napoli blockchain non mancano i workshop, gli ultimi dei quali incentrati sul tema dell’innovazione per l’impresa e della certificazione dei prodotti Made in Italy. In occasione di Smau Napoli 2018, in particolare, si è riflettuto sul divario digitale che caratterizza ancora molte aziende italiane, penalizzate in ambito internazionale per la loro scarsa digitalizzazione. Anche in questo campo, l’impiego della blockchain potrebbe rappresentare un’opportunità per la gestione dei settori produttivi di piccole, grandi e medio imprese, oltre che un importante passo in avanti per colmare il gap che spesso ci divide dal resto delle aziende europee in quanto a innovazione.

Nonostante le perplessità degli oppositori, incerti sulla reale necessità di un simile intervento, le promesse fatte nell’ambito dell’iniziativa di Napoli blockchain sembrano essere state mantenute, almeno finora. La vera sfida arriverà probabilmente quest’estate, periodo in cui è prevista la manifestazione sportiva multidisciplinare “Universiadi Napoli 2019”, che coinvolgerà studenti e professionisti provenienti da ogni parte del mondo. Da parte degli atleti, le aspettative sembrano essere piuttosto alte. Se la città di Napoli sarà in grado di dotarsi di una propria moneta digitale entro luglio, probabilmente non saranno disattese.

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