Anche il Napoli si arrende alla legge di Lukaku e Lautaro, al San Paolo vince l’Inter. Gattuso preoccupato.

Inters forward Lautaro Martínez (L) celebrates after scoring the goal 1-3 during Italian Serie A soccer match between SSc Napoli and FC Inter Milano at the San Paolo stadium in Naples, 6 January 2020. ANSA / CESARE ABBATE

Napoli-Inter 1-3 nel posticipo di oggi della 18/a giornata della Serie A. Nerazzurri avanti di due reti nel primo tempo, realizzate da Lukaku grazie anche a un’incertezza di Di Lorenzo e a un errore del portiere rivale Meret. Milik, su assist di Callejon, accorcia le distanze al 38′ pt, poi nella rirpesa terza rete dei nerazzurri con Lautaro Martinez. Con questo successo l’Inter riaggancia la Juventus in testa alla classifica, con 45 punti.

“In questo momento non è facile giocare al San Paolo, tra i ragazzi c’è preoccupazione, negli ultimi cinque-sei anni hanno sempre giocato per lo scudetto. E’ un periodo così, e non è un caso tutto quello che stiamo sbagliando”.

E’ un Rino Gattuso visibilmente non soddisfatto quello che, dai microfoni di Sky Sport, commenta la sconfitta casalinga del suo Napoli contro l’Inter. “Con le qualità che abbiamo – dice ancora Gattuso -, bisogna metterci più attenzione, e annusare il pericolo. Oggi è il terzo gol preso perché scivoliamo: controllerò anche i tacchetti che mettono”.

Ma quali sono i possibili rimedi? “Dobbiamo essere più avvelenati – risponde Gattuso -, più attenti. Se pensiamo sempre alla sfiga non va bene. Oggi la qualità, che pure c’è, non ci sta portando a vincere le partite. Dobbiamo essere più bravi a rincorrere e aspettare un po’ di più gli avversari”. Basterebbe l’arrivo di Lobotka? “Chiedete a Giuntoli, lui è bravo. Io so che stiamo cercando un vertice basso puro, di ruolo, ma vedremo chi arriverà”. (ANSA).