Il doppio impegno è la grandissima novità del Napoli di quest’anno. In più di un’occasione, ne ha parlato nel dettaglio e nello specifico Antonio Conte, sottolineandone difficoltà e problematiche nella gestione della rosa e dei tanti impegni. In campionato gli azzurri stanno, al di là del ko con il Milan, andando a ritmi comunque alti, confermando i pronostici che li vedono come tra le principali favorite per il titolo, sognando uno storico bis tricolore.
Buona parte delle attenzioni potrebbero però spostarsi e concentrarsi maggiormente sul cammino europeo di Di Lorenzo e compagni. Perché, in fondo, è in Champions League che i campioni d’Italia in carica dovranno dimostrare di aver fatto l’effettivo e definitivo salto di qualità tanto atteso.
Con la formula del girone unico, che ha debuttato lo scorso anno, l’obiettivo dei campani potrebbe così essere quello di arrivare tra le prime otto per centrare la qualificazione agli ottavi finale, saltando il turno di play-off, che nasconde rischi non da poco.
Ma quali sono le chance? Il punto di partenza non può che essere rappresentato dalle indicazioni dei bookmakers e dai pronostici aggiornati sulla Champions League. Le quote premiano il Napoli, la cui qualificazione agli ottavi è fissata tra 2,30 e 2,50. Insomma, le chance sono senza alcun dubbio altissime, con la vittoria contro lo Sporting Lisbona che ha ridato linfa dopo il ko iniziale contro il Manchester City.
Ma quali potrebbero essere dunque i rischi e i pericoli in questo percorso? Il primo pensiero va a un calendario che, nelle prossime sfide, nasconde non poche insidie. Il mese di novembre potrebbe essere davvero quello decisivo o comunque più importante. Eintracht e Qarabag sulla carta sono avversarie abbordabili, ma soprattutto i tedeschi sono una squadra da prendere con le pinze e con le molle, in primis per il loro gioco offensivo. Insomma, sarà forse questo il test più importante degli uomini di Conte.
Uscirne indenni, sfruttando il fattore casalingo, e, in più, fare il proprio dovere con gli azeri, potrebbe permettere di arrivare alla sfida con il Benfica con l’obiettivo di blindare un post nelle top eight, chiudendo l’anno solare con un obiettivo importante praticamente già in tasca. La pratica andrà ovviamente chiusa a gennaio con il Copenaghen, rendendo l’ultimo match con il Chelsea ininfluente.
Ovviamente si tratta di ragionamenti fatti sulla carta: sarà il campo a parlare e a essere unico giudice inopinabile. Il Napoli può comunque puntare sulla voglia di dimostrare anche nel cammino in Champions, sull’esperienza di De Bruyne, sugli inserimenti di McTominay, sulla fisicità di Anguissa e sui gol di Hojlund.
Insomma, qualità e quantità non mancano. Perché, dopo essersi presi l’Italia, c’è la possibilità di arrivare lontano anche in Europa.
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