Curiosità sul Napoli calcio e tutti i suoi protagonisti: con Maradona e oltre D10S

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Negli ultimi anni il Napoli Calcio sta dominando le scommesse sportive proprio quando si appresta a festeggiare i 100 anni di storia del club, anche se in realtà ne ha qualcuno in più, perché mentre il 1926 è la data ufficiale di fondazione, già dal 1905 esisteva il Napoli Football & Cricket Club.

Ecco alcune delle curiosità sul Napoli che hanno caratterizzato la sua storia e che ogni appassionato dovrebbe conoscere a memoria.

Il primo trofeo del Napoli e il primo scudetto

Nel 1962 il Napoli vince il suo primo trofeo, la Coppa Italia, ma fissa un record bizzarro e unico, perché ancora oggi resta la sola squadra di Serie B ad aver vinto questo trofeo.

Il primo scudetto Azzurro arriva nel 1987, dopo tre anni dal tesseramento di Diego Armando Maradona, che cambierà per sempre la storia del club e del calcio contemporaneo.

 

Il record di punti senza vincere lo scudetto

Nella stagione 2017/2018 il Napoli vede sfumare lo scudetto nonostante abbia sfondato il muro dei 91 punti, ancora oggi il record personale della squadra in Serie A. Basti pensare, che quando i Partenopei hanno vinto il terzo scudetto nel 2023, hanno chiuso il campionato con 90 punti.

 

Calciatori con più match giocati nel Napoli

Il record complessivo di presenze nel Napoli è di 520 match, giocati dal grande Marek Hamsik, al secondo posto c’è Bruscolotti con 511 presenze. Entrambi dominano anche la classifica per numero di presenze in Serie A.

 

I migliori bomber all time del Napoli Calcio

Per numero di reti segnate con il Napoli in totale, il migliore è Dries Mertens con 148 gol realizzati in 9 stagioni giocate in Azzurro. Al secondo posto c’è Lorenzo Insigne a quota 122 reti, segue Hamsik con 121 gol. Diego Armando Maradona è il quarto miglior bomber di sempre con 115 gol realizzati.

Anche in Serie A domina Mertens per il numero di gol segnati: 113. Al secondo posto c’è Antonio Vojak a quota 102, chiude il podio Hamsik con 100 gol segnati nella massima categoria.

 

Il miracolo di D10S a Napoli e il museo di Maradona

L’era Maradona segna una delle fasi più vincenti della storia del Napoli, oltre allo scudetto e la Coppa Italia vinti nel 1987, gli Azzurri vincono anche la Coppa UEFA nel 1989 e il campionato di Serie A 1989/1990, più la Supercoppa Italiana.

Questo è soltanto il punto più alto della carriera di Maradona, che vince con l’Argentina anche il Mondiale 1986, arrivando in finale nella Coppa del Mondo Italia ‘90 e perdendo contro la Germania.

Nel 2020 dopo la scomparsa del D10S, lo Stadio San Paolo ha cambiato nome in suo onore, mentre dal luglio del 2024 è possibile visitare il Museo di Maradona ai Quartieri Spagnoli, proprio vicino al murales del Pibe de Oro.

 

I cimeli di Maradona sparsi per la città

A Napoli il turismo è stato sempre il cuore economico della città e in ogni bar, angolo e vicolo sono sparsi i cimeli del Pibe de Oro, ma anche murales e foto con autografi del più grande campione di tutti i tempi. Per esempio, in un bar a Spaccanapoli vicino Piazzetta Nilo, c’è una teca con il capello di Maradona, che il proprietario del locale prese su un seggiolino dell’aereo al ritorno dalla vittoria della Coppa UEFA.

 

Arnaldo Sentimenti rincorre suo fratello

Nella stagione 1941/1942 Arnaldo sentimenti era il portiere del Napoli e parò una valanga di rigori, persino al grande Silvio Piola. In una sfida contro il Modena Arnaldo parò 6 rigori consecutivi, ma quando sul dischetto si presentò suo fratello Lucidio (portiere) riuscì a segnare. La cronaca dell’epoca racconta che il portiere del Napoli, appena subito il gol, rincorse suo fratello per tutto il campo: amore fraterno, è proprio il caso di dirlo.

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