Dalla gestione del budget alla scelta del bookie: scommettere in sicurezza

Foto di Dawn da Pixabay

Il settore delle scommesse a distanza è sempre in crescita anno dopo anno, e il 2022 si è chiuso con il 25 per cento in più di raccolta, arrivando a 7,5 miliardi di euro soltanto nel primo semestre.

Gli scommettitori sono sia neofiti che abitudinari del gioco, e, soprattutto nel primo caso, è importante conoscere bene il settore, informarsi, e, in primis, scegliere un operatore sicuro e affidabile.

Anche la gestione del proprio budget è fondamentale, per un approccio di gioco responsabile, ma il concetto di bankroll, ovvero quanto un giocatore decide di rischiare nel betting, è strettamente correlato all’offerta del bookie, alle quote, ai bonus, al payout.

Vediamo dunque quali sono gli aspetti fondamentali da valutare per poter piazzare le proprie scommesse in tutta legalità e in tutta tranquillità.

Innanzi tutto, va detto che non esiste un miglior sito scommesse, ma il palinsesto e le caratteristiche del bookmaker vanno modulate sulle proprie esigenze di gioco.
Per questo è importante avere chiari gli eventi sui quali si vuole puntare, quanto budget si ha a disposizione, quanto si prevede di scommettere, nel medio periodo: questo aspetto varia anche in relazione al tipo di mercato, ovvero se si tratta di un singolo match oppure di un campionato, nel caso esemplificativo del calcio – ma anche in relazione a tutti gli altri eventi, non soltanto sportivi.

Per conoscere l’offerta dei vari operatori, il consiglio è sempre quello di approfondire le caratteristiche attraverso i vari portali di comparazione e recensione presenti sul web, che aiutano ad avere un’idea schematica ma complessiva di tutti i maggiori bookies in circolazione, con aggiornamenti su quote, bonus e promo.

Detto questo, un aspetto è imprescindibile e non soggetto a criteri personali di scelta: il bookmaker deve essere in possesso di licenza ADM, perché la concessione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli assicura requisiti di legalità e sicurezza.

Come si riconosce un bookie ADM?

Un bookmaker ADM espone nella homepage e nelle altre pagine del sito il logo dell’Agenzia – un piccolo mezzo timone tricolore – ma, soprattutto, il numero di licenza assegnato, che è composto di 5 cifre.
In caso di dubbio, sul sito ufficiale di ADM si trova la lista completa e aggiornata delle nuove e vecchie concessioni, e dei rinnovi.

Non solo: i bookies ADM, anche se la licenza è stata richiesta e ottenuta da un operatore straniero che offre scommesse in Italia, devono avere il dominio del sito che termina per “.it”.
Poiché l’Agenzia e gli Organismi di Verifica (ODV) valutano la sicurezza della piattaforma, il sito di un bookie ADM deve utilizzare protocolli crittografici adeguati e deve essere in possesso di certificato SSL (Secure Sockets Layer), a protezione delle transazioni e dello scambio di dati.
Il sito, dunque, inizierà con HTTPS e sarà affiancato dall’icona del lucchetto verde.

Una volta che ci si è assicurati che il concessionario è autorizzato, è il momento di dedicarsi al money management, in pratica a stabilire qual è il proprio budget da riservare alle scommesse.
Per gli scommettitori esperti esistono diverse strategie e anche software di gestione, ma se si è meno avvezzi al gioco bisogna prima di tutto considerare le proprie disponibilità economiche e capire su quali eventi puntare.
Se si sceglie di scommettere su campionati di calcio, ad esempio, come le Coppe o i Mondiali, oppure su eventi sportivi come le Olimpiadi, la strategia a quota fissa è quella più semplice: deciso il bankroll, si investe sempre quel tot sulle schedine. Buona norma è anche tenere un foglio di calcolo Excel su cui registrare le puntate e le eventuali vincite, per evitare perdite o imprevisti che possano gravare sul conto.

Detto questo, è il momento di scegliere quale operatore tra quelli legali è il più adatto alle proprie esigenze: si dovrà valutare dunque il palinsesto, e il tipo di eventi/mercati, ma anche e soprattutto i bonus, il rollover e la percentuale di payout, concetti strettamente correlati al money management.

Qual è il miglior bonus?

I bonus scommesse classici sono quelli di benvenuto per i nuovi registrati: tra questi quelli senza deposito permettono di effettuare le prime puntate senza aprire un conto e versare denaro. Questo tipo di bonus, così come il bonus cashback, che rimborsa le perdite in percentuale (dal 30% al 100% nel migliore dei casi) è adatto a chi gioca per la prima volta oppure a chi non è particolarmente esperto.

Da valutare anche le promozioni periodiche e, nel caso di scommettitori più navigati, le quote maggiorate e i bonus multipla.
Importante, per tutti, è leggere bene termini e condizioni dell’offerta – ogni operatore sicuro li riporta in modo chiaro – e, soprattutto, i requisiti di puntata, ovvero quante volte il bonus va giocato prima di essere prelevabile. Un valore di rollover che supera il “x8” è troppo elevato, e non risulta conveniente.

A questo punto, un indicatore importante per la scelta è il payout, ovvero la probabilità di vincita. I metodi di calcolo del payout si basano sulle quote proposte dai bookie e sulla probabilità che un dato evento si verifichi. Anche in questo caso può tornare utile consultare i siti di comparazione, perché le quote, peraltro, sono in costante aggiornamento.

Detto questo, restando in ambito di gestione del conto, è fondamentale anche scegliere un bookmaker che offra un ventaglio di metodi di pagamento diversificato, così da optare per quello di cui si dispone.
Oltre al bonifico bancario e alle carte di credito dei circuiti Visa e Mastercard, tra i metodi più veloci, sicuri e convenienti di deposito e prelievo rientrano PayPal, Postepay, portafogli elettronici come Skrill e Neteller, oppure sistemi come Paysafecard o Apple Pay. Prima di scegliere, anche in questo caso è bene leggere le condizioni dell’operatore, che proverebbe prevedere costi aggiuntivi di commissione.

La scelta del bookie: questione di ottimizzazione
Quello delle scommesse è un mondo interattivo, fatto di tempi rapidi e ad alto tasso di coinvolgimento. Per questo, una volta valutato l’aspetto “economico”, un buon sito scommesse deve disporre di una piattaforma intuitiva, navigabile con facilità anche dai meno esperti, chiara nella grafica.

Il ruolo delle software house è fondamentale nella realizzazione di una piattaforma di gioco, ma anche e soprattutto nell’ottimizzazione da mobile. Sempre di più sono infatti i giocatori che piazzano le proprie puntate da smartphone e, per garantire fluidità, è importante che, nella navigazione da browser, l’interfaccia sia semplice, e la navigazione veloce.

Se il concessionario dispone di un’app nativa da scaricare, a maggior ragione l’apporto delle software house è determinante: le app native di solito sono più performanti ed attrattive a livello grafico, e implementano funzioni aggiuntive come le dirette streaming e la sezione ultime news-aggiornamenti. Tuttavia, queste vanno scelte in base al tipo di dispositivo che si ha, poiché richiedono compatibilità e, soprattutto, costanti aggiornamenti.

Sembrerebbe tutto pronto per iniziare a scommettere.  
Non senza aver prima valutato, però, la presenza di un servizio clienti efficiente, con modalità di contatto almeno tramite mail, anche se i migliori bookie offrono un help desk attivo 24 ore su 24 e la possibilità di chattare in diretta con gli operatori, per ricevere risposte immediate e continuare a scommettere in tranquillità.

E, sempre, ricordiamo, con responsabilità.