Ginnastica, Nicolò Mozzato campione europeo.

di Rosario Pitton

Che la ginnastica artistica femminile potesse ottenere grandi risultati ai Campionati Europei in svolgimento a Glasgow, tutto sommato, era nell’aria, non era invece prevedibile il botto della sezione maschile. Ebbene sì, Nicolò Mozzato non ha voluto essere da meno della collega Giorgia Villa, andando a vincere il titolo europeo All around maschile junior (p.80,198) d’avanti ai favoriti dal pronostico, il britannico Jamie Lewis (p.79.731) ed il russo Sergei Naidin (p.79.598). Ha scritto certamente una bella pagina di storia della ginnastica italiana, riuscendo in un’impresa che non ha precedenti.

Se Mozzato ha dimostrato di essere il miglior junior del Vecchio Continente è pur vero che tutta la squadra azzurra ha girato bene, tanto da finire meritatamente sul podio (237,895), alle spalle di Russia (p. 240,961) e Gran Bretagna (p. 240,128).  Ares Federici, Edoardo De Rosa, Lay Giannini e Yumin Abbadini, hanno fatto fino in fondo il loro dovere entrando, i primi tre, nelle finali di specialità e dimostrando tutto il valore della scuola italiana in una ritrovata compattezza dei tecnici della sezione attorno al binomio Giuseppe Cocciaro – Maurizio Allievi.

Il primo a complimentarsi con i ragazzi e con tutto lo staff tecnico è stato il presidente Gherardo Tecchi «Questa piccola grande Italia sul tetto del Vecchio Continente è una scommessa vinta – ha dichiarato il numero uno della Federginnastica – frutto del connubio tra giovani allenatori e tecnici di esperienza. Mozzato e Villa sono due talenti purissimi, ma dietro c’è impegno, programmazione, e tanta voglia di far bene. L’Artistica italiana si sta costruendo una bella autostrada sulla road to Tokyo 2020, e per arrivare anche molto più lontano” ha concluso Tecchi.

«Un’emozione indescrivibile! – è stato il commento dell’ufficiale di gara napoletano Massimiliano Villapiano impegnato nella giuria al corpo libero – l’impresa di Mozzato mi ha fatto venire la pelle d’oca, è stata la ciliegina sulla torta della squadra giunta sul 3° gradino del podio».

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