Il Napoli sbatte contro il muro Atalanta.

Napoli's Fabian Ruiz (R) and Atalanta's Remo Freuler in action during the Italian Serie A soccer match Atalanta BC vs Napoli at the Gewiss Stadium in Bergamo, Italy, 02 July 2020. ANSA/PAOLO MAGNI

Atalanta batte Napoli 2-0 in un posticipo della 29/a giornata di serie A, risultato che proietta i bergamaschi verso un quasi sicuro approdo in Champions e lo precludono alla squadra di Gattuso, che interrompe la sua rincorsa. Di Pasalic e Gosens, a inizio ripresa, le reti che hanno deciso l’incontro.

Non cerca scuse Gattuso:

“Abbiamo commesso uno-due errori e abbiamo cominciato a chiacchierare invece di stare sul pezzo. Ce li siamo fatti da soli i due gol. Sono molto arrabbiato. L’Atalanta oggi ha fatto poco rispetto al solito, il primo gol ce lo siamo fatto da solo. Non mi è piaciuta la mentalità: troppe chiacchiere, dovevamo pensare a fare meglio. Ma la squadra ha fatto ciò che doveva negli altri frangenti”.

Ha cambiato tutti gli attaccanti: come mai?
“Qualitativamente abbiamo sbagliato tanto, dobbiamo fare molto meglio. Non ero contento per come avevamo sviluppato il primo tempo proprio per questo motivo”.

Sugli errori del secondo tempo:
“L’errore ci può stare, ma è quanto accaduto dopo l’errore. Abbiamo cominciato a parlare invece di giocare, in questo momento non possiamo mollare. Non voglio cali di tensione, nemmeno a livello comportamentale. Dopo i due gol subiti la squadra ha pensato solo a lamentarsi invece di giocare”.

Come arriverete al Barcellona?
“Prima del 7-8 agosto non si gioca e noi dobbiamo arrivarci nelle migliori condizioni possibili. Farà caldo, sia per noi che per gli altri. Dobbiamo arrivarci bene e preparare bene le partite. Oggi non ricordo un tiro in porta dell’Atalanta, che è una squadra che di solito schiaccia le avversarie. Sono arrabbiato perché avevamo la partita in mano e l’abbiamo buttata”.

Ora punti al Barcellona o pensi prima al resto?
“Mancano 36 giorni, non posso pensarci adesso. Queste partite ci aiuteranno a correggere le cose in cui siamo carenti. Non possiamo regalare niente a nessuno, abbiamo il dovere di fare le cose perbene. E’ vero che siamo a 15 punti, ma ora non è importante. E’ importante creare una mentalità vincente”.