Il Napoli sconfitto a Monza.

Il Monza batte 2-0 il Napoli in un match della 35/a giornata di Serie A, disputato all’U-Power Stadium della città brianzola.

A decidere la partita in favore dei padroni di casa le reti di Dany Mota al 18′ e Petagna al 53′. In classifica gli azzurri, già matematicamente campioni d’Italia, guidano con 83 punti, mentre il Monza è ottavo a quota 49.

In avvio subito pericolosi gli ospiti. Appena muovono il pallone da centrocampo i campioni d’Italia vanno a un passo da gol, con l’imbucata per Zielinski che da ottima posizione calcia di poco fuori. Al centrocampista polacco risponde Dany Mota, imbeccato da Carlos Augusto, ma l’ex Juventus trova la deviazione di Juan Jesus. Al 18′ sono gli uomini di Palladino a passare, con un’azione in contropiede molto simile alle tante collezionate dal Napoli in stagione: movimenti giusti, passaggi precisi e manovra perfetta prima del tap-in vincente del portoghese su assist di Pessina. Nel finale della prima frazione Anguissa va vicino al pari ma Di Gregorio gli dice di no.

Spalletti all’intervallo lascia Zerbin negli spogliatoi e manda in campo Kvaratskhelia. Ma è il Monza a trovare ancora la via della rete con. Petagna. L’ex azzurro ritrova una gioia personale che mancava da quasi tre mesi e dopo una respinta così così di Gollini su tiro di Dany Mota supera Juan Jesus e con un sinistro a giro sigla il 2-0 all’8′. Intorno all’ora di gioco Spalletti decide di cambiare e manda in campo in un colpo Raspadori, Politano e Di Lorenzo, passando al 4-2-3-1. Una mossa che però non porta i frutti desiderati, perché il Napoli continua ad attaccare, colpisce anche un palo con Olivera sugli sviluppi di calcio piazzato, ma stavolta rimane a secco.

Il Napoli perde sul campo del Monza e a caldo Luciano Spalletti commenta così ai microfoni di DAZN: “La nostra qualità di tener palla, farla girare, riuscire a mettersi nella metà campo avversaria oggi non l’abbiamo fatta vedere. C’è stata meno pulizia di gioco e se siamo costretti a rincorrere sulle ripartenze ci troviamo in difficoltà, è la cosa contraria rispetto a quello che possiamo fare. Quando si perde c’è sempre un leggero fastidio, lo subiscono anche i calciatori”.

 

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