Il Napoli torna alla vittoria a Marassi ed è campione d’inverno.

Napoli's Nigerian forward Victor Osimhen celebrates after scoring a goal during the Italian Serie A soccer match Uc Sampdoria vs Ssc Napoli at Luigi Ferraris stadium in Genoa, Italy, 8 January 2023. ANSA/STRINGER

Osimhen scaccia i fantasmi dall’orizzonte del Napoli che riprende di buona lena la sua corsa scudetto: il nigeriano con la maschera protettiva segna il suo decimo gol in stagione sbloccando la gara con la Sampdoria e trascinando la squadra lontano dal ko del Meazza.

Il Napoli riprende due punti all’Inter, fermata tra le polemiche dal Monza ed al Milan, fgermato in extremis sul pari dalla Roma, è ufficialmente campione d’inverno con due turni d’anticipo, e comincia a preoccuparsi del percorso netto della Juve di Allegri che, ‘corto muso’ o meno, si mantiene a-7 e medita il colpaccio della nona vittoria di fila nel big match di venerdi’ prossimo al Maradona.

La giornata del pallone regala emozioni contrastanti: l’amore che tutti i campi dedicano al ricordo di Gianluca Vialli, l’esecrazione generale per la guerriglia tra frange napoletane e romaniste che si incrociano sull’A1. Nelle altre gare la Lazio fa harakiri con pari finale dell’Empoli che era sotto di due gol. Per la squadra di Sarri sono ora 13 i punti persi in rimonta.

Un punto per uno anche tra Salernitana e Torino, e tra Spezia e Lecce. E’ da brividi il ricordo che lo stadio Ferraris riserva al ricordo dei suoi due gladiatori, Vialli e Mihajlovic, eroi di una stagione felice della Samp.

Il Napoli conquista subito un rigore (generoso per non dire inesistente, ndr) che Audero devia sul palo. Ma la qualità fa la differenza e Mario Rui confeziona il suo settimo assist per la deviazione di punta di Osimhen che rompe l’equilibrio. Poi Rincon scalcia maldestramente Osimhen e lascia i suoi in dieci. Le occasioni fioccano ma Kvara, in chiara regressione, sbaglia molto.

Spalletti teme la beffa, ma c’e’ un secondo rigore (generoso anche quello, ma analogo a quello accordato 24 ore prima alla Fiorentina contro il Sassuolo, ndr) che Elmas trasforma bene mettendo in cassaforte il successo. (ANSA).

Le parole di Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro la Sampdoria. “Ho visto una squadra molto matura, una squadra che ha saputo ragionare in una partita che per troppi emotivi poteva diventare complicata. Ci hanno messo la testa, non l’abbiamo mai messa in discussione”.

Che leader è Osimhen?
“Ha un modo di stare in campo dove si va a prendere tutte le responsabilità, le caratteristiche che ci vogliono in una partita le usa tutte. Ultimamente ha più attenzione in quelli che devono essere i movimenti da coordinare con tutta la squadra, è un calciatore forte. Ci sono molti leader che sono più taciturni ma nella pratica hanno quella stoffa lì”.

Come siete organizzati nei rigori?
“Siamo organizzati bene, il secondo lo doveva battere Elmas. Il primo uguale, ho detto chi lo doveva battere poi si sono messi d’accordo in un altra maniera quindi siamo organizzati bene”.

Come mai è uscito Kim?
“Aveva un indurimento muscolare, non volevamo rischiarlo perché sennò te lo perdi per qualche mese. Il ritmo partita si deve riprendere, si va a fare quello che è un’analisi corretta su indicazione del dottore”.

La Juventus è la peggiore squadra da affrontare?
“La Juventus è la squadra più difficile da affrontare come Inter e Milan, è una delle squadre più forti del campionato per calciatori, allenatori e forza societaria”.

Kvaratskhelia pensa troppo?
“Pensare fa sempre bene, probabilmente deve ritrovare il ritmo e la freschezza ma lui non dimentichiamoci che è stato fermo nel break che era partito anticipatamente per la schiena”.