Il Napoli si impone in rimonta 2-1 sul Genoa al Maradona e torna in vetta al campionato insieme alla Roma a 15 punti dopo la sesta giornata. Oggi 5 ottobre la squadra di Conte passa in svantaggio con un gran gol di tacco di Ekhator nel primo tempo e nella ripresa ribalta la sfida grazie alle reti al 57′ di Anguissa e al 75′ di Höjlund. La formazione di Vieira subisce invece la terza sconfitta consecutiva in campionato e resta ferma a 2 punti, in ultima posizione insieme al Pisa.
Conte in avvio sceglie Hojlund al centro dell’attacco, con Neres e Politano ai suoi lati. Beukema e Juan Jesus in difesa, con Milinkovic-Savic in porta e De Bruyne inizialmente in panchina. Vieira invece opta per il giovanissimo Ekhator preferito a Colombo, con Malinovskyi e Vitinha a supporto.
Il Napoli sfiora subito il vantaggio al 7′ con il rinvio di Marcandalli che sbatte sul petto di Hojlund, Leali è fuori dai pali ma il pallone esce non di molto. Il Genoa risponde al 10′ con Ekhator che calcia da fuori area ma il pallone termina lontano dalla porta. La squadra di Conte soffre le sortite offensive di Norton-Cuffy e al 33′ subisce il gol.
Proprio l’esterno rossoblu salta Olivera e mette al centro per Ekhator che da dentro l’area piccola insacca con un pregevole colpo di tacco per lo 0-1. Il Napoli prova a reagire, senza creare pericoli e perde Lobotka per infortunio.
Nella ripresa la musica cambia, Conte inserisce De Bruyne e Spinazzola e al 57′ arriva il pareggio: cross di Spinazzola, Vasquez in spaccata anticipa Hojlund, ma arriva Anguissa che di testa deposita il pallone in rete per l’1-1. Al 60′ Anguissa serve Spinazzola ma Sabelli mura la conclusione indirizzata verso lo specchio del terzino azzurro. Ancora Napoli pericoloso al 65′ con Leali che in tuffo neutralizza il tiro di Di Lorenzo. Al 72′ Hojlund va in gol su assist di De Bruyne ma viene annullato per la posizione di fuorigioco del belga.
Il Genoa prova a difendere il pari ma al 74′ sul corner di De Bruyne, stacca Di Lorenzo che colpisce il legno. E’ il prologo al gol che arriva un minuto dopo: al 75′ Leali respinge il tiro da dentro l’area di Anguissa ma non può nulla sula ribattuta di Hojlund per il 2-1. Nel finale al 90′ Lucca da poco entrato impegna Leali da posizione defilata, ma il portiere del Genoa fa buona guardia e limita il passivo: il Napoli riscatta la sconfitta di Milano e torna a correre.
Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo la vittoria contro il Genoa è intervenuto al microfono di DAZN: “Infortuni Lobotka e Politano? Le condizioni saranno valutate nei prossimi giorni. Matteo ha avuto un affaticamento al bicipite e sarà valutato. Lo stesso dicasi per Lobotka, che scivolando sul terreno di è aperto e ha sentito una piccola fitta nella zona dell’adduttore, la zona pubalgica. Dovremo fare delle valutazioni”.
I terzini in mezzo? “E’ un tipo di situazione in fase di possesso in cui si vanno a occupare alcuni spazi col terzino o con la mezzala. Quando fai il 4-3-3 l’obiettivo è isolare sugli esterni i giocatori per fare l’uno contro uno”.
Stanchezza post Champions? “Col Pisa ce la siamo complicata noi la vita. Il nostro è un percorso vergine. Non siamo sicuramente le altre squadre che l’anno scorso hanno fatto l’Europa e hanno squadre strutturate. Noi abbiamo dovuto strutturare la rosa quest’anno, aggiungendo 9 giocatori, su una base di 11-12 giocatori dell’anno scorso. Questo testimonia che l’anno scorso hai vinto un campionato andando al di sopra delle aspettative. E dimostra che quest’anno sarà la stagione per noi più complessa in assoluto perché inserire 9 giocatori, che arrivano in una piazza importante come Napoli, con lo Scudetto sul patto, non è proprio semplicissimo. Poi vengono da realtà diverse. Tranne De Bruyne, abituato a palcoscenici importanti, gli altri hanno bisogno di giocare, di alzare il livello, di migliorare. Noi stiamo facendo un percorso totalmente vergine da questo punto di vista, a differenza di altre squadre che partecipano sistematicamente alla Champions League e sono già strutturate. Noi la stiamo strutturando adesso ed è normale a volte pagare dazio, altre volte invece cerchi di affidarti a delle certezze per non andare al buio”.
L’impatto di Hojlund? “Al Manchester United non aveva un ruolo principale, era stato messo in disparte. Ha 22 anni, ha margini di crescita importanti. Deve lavorare perché ha la possibilità di diventare un crack come attaccante e lo sta dimostrando”.
Perchè De Bruyne fuori dall’undici iniziale? “Dobbiamo cercare di gestire i vari impegni tra campionato e Champions. Contro il Pisa avevo fatto una scelta di tenere Anguissa e Lobotka fuori, oggi dopo tante partite in cui Kevin è stato protagonista ho preferito partire col 4-3-3. Ma è un giocatore totalmente integrato con noi, ci stiamo capendo al 100%. Per me è un calciatore molto importante perché come viene utilizzato, giocando con quattro centrocampisti, ci dà tanta qualità. Nel secondo tempo tutti i subentrati ci hanno dato una mano. Stiamo facendo il nostro percorso giocando e alzando il livello di alcuni calciatori arrivati quest’ anno, che comunque devono essere belli forti e aiutarci”.
Guarderà Juve-Milan? “Se riesco ad andare a casa in tempo la vedo volentieri perché si affrontano due squadre top del nostro campionato e del mondo in generale. Io ho la passione per il calcio, per cui mi fa piacere vedere la partita”.
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