Napoli di rimonta sulla Juve

- pubblicità -

Il Napoli di Antonio Conte supera 2-1 la Juventus al Maradona, in rimonta, nella gara valida per la 22esima giornata di Serie A, grazie alle reti di Anguissa e al rigore trasformato da Lukaku, dopo il gol del neo bianconero Kuolo Muani, e allunga in classifica. Gli azzurri si portano a 53 punti a +6 sull’Inter che insegue ma ha due gare da giocare, mentre la squadra di Thiago Motta resta ferma a 37 punti al quinto posto. Thiago Motta in avvio punta, infatti, sull’ultimo arrivato, Kolo Muani dal Psg, al posto di Vlahovic che resta in panchina, supportato da Nico Gonzalez sulla destra e Yildiz sulla sinistra. In difesa McKennie preferito a Savona L’ex Conte, invece, opta per Politano e Neres ai lati di Lukaku, Lobotka in regia, e Spinazzola sulla fascia sinistra.

La Juve è subito reattiva e sfiora il vantaggio al 7′: palla dentro di Thuram, velo di Kolo Muani per Yildiz che scarta un difensore e conclude a botta sicura, ma Meret fa un super intervento e salva il Napoli. Al 9′ palla persa da Lobotka con Kolo Muani che prova a concludere ma é chiuso da Rrahmani. Il Napoli reagisce al 21’con Politano che conclude dal limite mandando di poco alto. Al 30′ ancora Juve pericolosa con Nico Gonzalez, ma il rasoterra dell’ex Fiorentina esce di poco. Al 32′ arriva l’errore in impostazione del portiere della Juve, ma Locatelli salva tutto anticipando Lobotka solo in area. Il Napoli cerca di alzare i ritmi nel finale di tempo ma è la squadra di Thiago Motta a trovare la palla del vantaggio. Al 43′ è proprio Randal Kolo Muani a portare avanti i suoi grazie ad una grande girata al volo dopo una deviazione involontaria all’indietro di Anguissa. La formazione di casa reagisce e al 47′ ci prova Politano con una punizione a giro che però non trova di poco la porta.

Il Napoli parte molto forte nel secondo tempo. Al 50′ miracolo di Di Gregorio che toglie dalla porta per pochi centimetri un colpo di testa ravvicinato di Lukaku. La Juventus si abbassa per il forcing del Napoli che al 57′ trova il pareggio: Politano controlla in area un pallone toccato da Lukaku, trova lo spazio per il cross sul secondo palo dove Anguissa di testa beffa tutti e fa 1-1.

Il Napoli vuole sfruttare il momento e al 63′ è ancora Politano protagonista ma il tiro al volo a botta sicura trova la respinta casuale di Cambiaso in angolo. Al 69′ però il Napoli raddoppia. Gran palla di Lukaku per McTominay in area, finta su Locatelli che lo stende, è rigore. Sul dischetto va Lukaku che non sbaglia e fa 2-1. Thiago Motta prova a cambiare la squadra e inserisce prima Savona e Mbangula, poi Douglas Luiz, Conceicao e Vlahovic ma la squadra non riesce comunque a rendersi pericolosa. Mentre il Napoli pressa forte fino alla fine e sfiora anche il terzo gol.

Queste le parole di Antonio Conte, tecnico del Napoli, ai microfoni di DAZN: “Alleno un gruppo di ragazzi che sa affrontare anche difficoltà che si presentano in extremis, come l’infortunio al polpaccio di Olivera. La forza del gruppo nasce dalla voglia di credere nel lavoro quotidiano, in campo si vedono i risultati di ciò che prepariamo durante la settimana. Vorrei ricordare che abbiamo battuto un avversario che ha una rosa fortissima, che si sta ulteriormente rinforzando in questa sessione di mercato e che non aveva ancora perso in campionato. Vincere consecutivamente contro Atalanta e Juventus acuisce la nostra autostima, ci sono capitati episodi che avrebbero potuto ammazzare chiunque e invece siamo stati bravi a non piangerci addosso.

A volte mi chiedono cosa manca a questa squadra, ma un vero leader valorizza ciò che ha a disposizione. E’ su questo che provo a fare la differenza. I ragazzi credono ciecamente in ciò che facciamo, se leggiamo numeri e statistiche ci viene quasi il mal di testa se pensiamo a quanto accadeva l’anno scorso. Ricordatevi il distacco siderale che c’era tra quel Napoli e squadre come Juventus, Inter e Atalanta. Invece oggi siamo riusciti a ribaltare la situazione contro chi, per storia, deve sempre lottare per vincere senza se e senza ma.

Il megafono? Se non avessi preso parola saremmo ancora a Capodichino, Napoli ti trascina e quel gesto era il minimo che potessi fare. Dire grazie pare sempre più difficile, invece per me era doveroso. Batto ancora sul tasto del gruppo: crediamo in quello che facciamo dal punto di vista tattico, tecnico e fisico. Siamo cresciuti in maniera esponenziale, in sei mesi ci sono stati progressi evidenti e certo non si vince per grazia divina. La gente ce lo sta riconoscendo. Altrove fanno altri commenti, come se gli altri fossero sempre più carini e profumati. Invece il Napoli gioca un calcio europeo e sono pienamente soddisfatto”

MPS Engineering è un'azienda italiana di progettazione e realizzazione di soluzioni per l'industria nel campo dell'automazione e della robotica.