Non riesce l’impresa al Napoli, in finale di Coppa Italia ci va l’Atalanta

Atalanta's Matteo Pessina scores the goal 3-1 during the Coppa Italia Semi-final second leg match between Atalanta BC vs Napoli at Gewiss Stadium in Bergamo, Italy, 10 February 2021. ANSA/PAOLO MAGNI

L’Atalanta vola in finale di coppa Italia. Dopo lo 0-0 della scorsa settimana allo stadio Maradona, la formazione di Gasperini ‘stende’ il Napoli 3-1, e sfiderà la Juventus il prossimo maggio.

La ‘dea’ prende subito il largo con due reti in un quarto d’ora. Ci pensano Zapata e Pessina (a referto con una doppietta) a risolverla, nonostante la riapertura di Lozano all’inizio della ripresa e l’errore di Osimhen per il possibile 2-2, a battere la squadra di Gattuso orfana di Koulibaly, Manolas e Mertens.

Il colombiano apre al decimo incrociando da una ventina di metri dopo aver ricevuto da De Roon, con palla a spegnersi nell’angolo alla destra di Ospina, mentre il centrocampista avanzato vede premiato (16′) l’inserimento in asse con Gosens e l’apripista, con un sinistro che s’insacca sbattendo sulla faccia interna del palo. Di qua non ci sono Hateboer né Maehle, col convocato dell’ultim’ora Sutalo adattato a destra e non certo dallo stesso passo di Insigne, chiamato a concludere tre volte nel solo primo tempo.

Nella ripresa Gattuso vira al 4-2-3-1 inserendo subito Politano per Elmas e Gosens (2′) stoppa il duetto con Insigne del nuovo entrato. All’8′ il messicano, passato a sinistra, ha bisogno di due tiri sottoporta per dimezzare lo score, approfittando del doppio liscio Palomino-Sutalo sull’incursione di Bakayoko per battere Gollini in tap-in. Entra Ilicic per Muriel e i bergamaschi cercano il gol della sicurezza: Gosens (12′) strozza il mancino su cross di Ilicic e Rrahmani salva su Zapata, servito dallo sloveno su errore in disimpegno di Zielinski, quindi il numero 72 alza da centro area il suggerimento del tedesco (21′) e Ospina alza due volte oltre il montante del possibile tris, su Josip da fuori (22′) e su Pessina sugli sviluppi di uno schema da fermo (24′), con Zapata (22′) a metà del guado a tuffarsi in caduta imperfettamente su azione d’angolo. Alla mezzora Gollini è provvidenziale in uscita su Osimhen, smarcato in area piccola da Demme lanciatosi a destra, poi la chiude ancora il brianzolo, al 33′, in combutta con Ilicic e con lo spondista Zapata per corserella e tocco sotto della sicurezza. (ANSA).

“Potevamo fare molto meglio su tutti e tre i gol, nel primo tempo abbiamo fatto fatica ma nella ripresa li abbiamo tenuti lì, abbiamo riaperto la partita e poi il terzo gol ci ha tagliato le gambe”. Parole e pensieri di Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli che ai microfoni della ‘Rai’ ha commentato l’eliminazione dalla Coppa Italia dopo il 3-1 incassato a Bergamo contro l’Atalanta. “Un’altra squadra stasera, dopo quell’inizio, avrebbe potuto subito anche 4-5 gol e invece la squadra ha reagito. Sappiamo che non basta”.

Su Osimhen.
“Non è facile rientrare doppo 94 giorni. Gli manca lo scatto, che è la sua dote principale. Può fare molto molto di più”.

Sul cambio di assetto del secondo tempo.
“Insigne aveva poco spazio sulla corsia e ho preferito metterlo al centro in modo che potesse svariare a tutto campo. Politano è in forma, salta l’uomo. Per questi due motivi sono passato al 4-2-3-1”.

Sabato c’è la Juve.
“Noi in questo momento dobbiamo ripartire. E’ vero che lo diciamo da tanto tempo. Oggi i nostri centrali, ad esempio, non avevano mai giocato insieme. Oggi abbiamo rotto poco in difesa sui gol, invece siamo rimasti sempre in posizione. Bisogna migliorare i meccanismi, ma giocando ogni tre giorni si fa fatica. Dobbiamo tenere l’entusiasmo su, sappiamo che è una partita difficile con la Juventus. Gli stimoli non mancano contro la Juve, l’importante è recuperare gente”.

Cos’ha detto il presidente De Laurentiis prima della partita?
“Non ci ho parlato, non ha detto nulla”.