Rigore di Insigne e perla di Fabian Ruiz, il Napoli passa di rimonta a Brescia.

epa08235817 Napoli's Lorenzo Insigne (2 from L) jubilates after scoring the goal 1-1 during the Italian Serie A soccer match Brescia Calcio vs SSC Napoli at the Mario Rigamonti stadium in Brescia, Italy, 21 February 2020. EPA/SIMONE VENEZIA

Il Napoli batte il Brescia in rimonta e continua la rincorsa verso l’Europa. Padroni di casa avanti a sorpresa nel primo tempo con Chancellor, poi a inizio ripresa la squadra di Gattuso ribalta la partita nel giro di una manciata di minuti.

Al 4′ il pareggio di capitan Insigne su rigore, poi il raddoppio con un sinistro a giro splendido di Fabian Ruiz.

Gattuso vola al sesto posto e rivede l’Europa, la squadra di Lopez resta penultima. (ANSA).

Una gara iniziata nel peggiore dei modi con l’iniziale vantaggio di Chancellor che ha fatto arrabbiare parecchio Gennaro Gattuso. L’allenatore azzurro infatti ha rimproverato la sua squadra all’intervallo, come ha raccontato nel post partita ai microfoni di Sky Sport: “Nel primo tempo abbiamo avuto un possesso palla sterile, su queste cose mi arrabbio perchè non dobbiamo pensare di venire qui e fare delle passeggiate. In Serie A non esistono gare facili, dobbiamo indossare sempre l’elmetto e pensare a fare 40 punti perchè quest’anno abbiamo rischiato tanto. Nel secondo tempo la squadra mi è piaciuta, ha avuto uno spirito diverso. Ci sta di andare in svantaggio, ma l’importante è la reazione“.

Gattuso ha fatto poi il punto sulla situazione attuale della squadra, che si sta piano piano scrollando di dosso tutte le difficoltà: “Pensiamo partita dopo partita perchè per tanto tempo ho avuto paura, vedevo una squadra fragile e senza sicurezze. Sono nel mondo del calcio da tanti anni e so che quando si spegne la luce diventa difficile. Sembra tutto facile ma non lo è e dobbiamo sempre farci trovare pronti. Per arrivare in Europa League ci vogliono 27-28 punti, sarebbe un traguardo importante”.

Infine l’allenatore azzurro si è proiettato alla sfida di martedì sera, quando al San Paolo arriverà il Barcellona per l’andata degli ottavi di Champions League: “Non mi ci far pensare, già dormo poco. Quando incontro i miei colleghi più anziani chiedo se anche per loro è così, mi dicono che con il tempo passerà. Ma non passa mai… Il Barcellona è una grande squadra, ma noi ci giocheremo le nostre carte“.

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